Moreno a Occupy Deejay: “I vincitori di Amici di solito ricevono la chiamata per Sanremo, speriamo”
Moreno è andato ospite su Deejay Tv giovedì 26 settembre e ha parlato di Amici e Sanremo
E’ un Moreno Donadoni spontaneo e al contempo consapevole della potenza mediatica delle proprie dichiarazioni, quello che è andato ospite a Occupy Deejay quest’oggi. Intervistato da Andres e Valentina, il giovane rapper ha innanzitutto commentato il suo inaspettato successo:
“Ci sono artisti molto più titolati di me che in bacheca hanno magari soltanto un disco d’oro. Aver fatto il doppio disco di platino è una cosa che rimane per sempre. Essere da 14 settimane in classifica è bello. Ho poi firmato 10.000 Poster perché la richiesta era elevata. Abbiamo fatto un’edizione limitata, per gli autografi che non sono riuscito a firmare negli Store. Detto questo non voglio farmi traviare dal successo”.
Moreno ha ribadito di essere entusiasta di aver sdoganato il rap ad Amici, alla faccia dei rosiconi:
“Non c’era mai stato forse il rap ad Amici, tranne forse per un ragazzo, Michael Calandra, che non faceva prettamente roba scritta da lui. Ho fatto un cd in un ambiente come il talent, in cui devi seguire le regole della scuola. Un ragazzo come me, alto 1.60, con la tutina bianca, ogni volta era un live con 2000 persone. Non c’ era scritto da nessuna parte che tu riuscissi ad arrivare alle persone. Mi ha reso davvero facile vincere il Premio della critica, oltre che al televoto. Doppia soddisfazione. Non è per giustificare me, ma come in tutte le cose qualcuno apprezza la tua scelta, altri no. Di certo Amici non è un posto in cui si fa rap ed è una cosa nuova, penso che sia stato bello, spero di aver aperto un filone per altri ragazzi. Per tutte le persone che dicono che Amici è un posto dove non si può acclamare un rapper, trovo che non è stato così. Chi voleva poteva venirmi a sfidare in studio, come in una battle”.
Moreno ha spiegato perché non si rifà ai tipici canoni del suo genere musicale:
“Essendo piccino, se io mi vestissi largo sparirei. Queste cose della collana… non sono tanto il tipo. Preferisco scegliere sul gusto, che sullo stereotipo. Nei miei testi mi piace citare cartoni o videogame con cui sono cresciuto. Con Sony giocavo al Sega Mega Drive, Ken Shiro, l’Uomo tigre. Il mio modo di old school è questo, sono i ricordi di adesso”.
Donadoni ha anche rivelato qual è il rapper italiano di cui si professa fan:
“Dopo Mtv Spit avevo conosciuto J-Ax che doveva andare in data a Genova, in tutti i modi ho cercato di sapere come potevo andare al suo concerto perché i biglietti erano esauriti. Sono riuscito a sentire direttamente lui che in quella data lì mi ha chiamato a fare freestyle. Per me oltre a una pazzia è stata una cosa che ricorderò, ero a Genova nella mia città”.
Quanto, invece, alla sua recente collaborazione con Clementino “quello era un progetto più street e underground precedente ad Amici, però abbiamo risuonato la base con Thg dei Gemelli Diversi e abbiamo fatto uscire questo pezzo perché era a pennello col contesto. Lui da poco aveva fatto la comparsa all’Ariston, entrambi abbiamo vinto il Campionato dei Freestyle italiani”.
A proposito del Festival di Sanremo 2014, si è fatto due calcoli e ha capito che il fatto di aver vinto Amici può favorire lui più di altri rapper:
“Io sono un ragazzo giovane, un palco come l’Ariston credo che sia prestigioso e non succede sempre di poter ricevere la chiamata. Di solito i vincitori di Amici ricevono la chiamata, si può pensare che anche a me arrivi. Non lo so, quando mi arriverà valuterò. Di certo sarei lusingato. Aver portato il freestyle ad Amici e aver avuto la possibilità di fare un duetto lirico con una cantante lirica, o di fare un duetto con Ranieri che si è girato la coppola… sono piccole bandierine. Fare un freestyle addirittura a Sanremo sarebbe incredibile”.
Ci riuscirà?