Moreno a Soundsblog: “Incredibile è venuto come lo desideravo, J-Ax idolo, Denny Lahome davvero bravo”
Moreno si racconta in occasione dell’uscita di Incredibile
Ad un anno dalla vittoria di Amici e dallo straordinario successo di Stecca, con all’attivo oltre 180.000 copie e disco emergente più venduto del 2013, Moreno torna il 1° aprile con un nuovo progetto, Incredibile, sempre pubblicato su etichetta Universal Music. 14 brani inediti e un grande team di produttori: Fabri Fibra, Medeline, Don Joe (Club Dogo), Takagi (già al lavoro con J-Ax e Gemelli Diversi, nonché vincitore del Festival di Sanremo con Rocco Hunt), 2nd Roof, Marco Zangirolami. Duetti con Fiorella Mannoia, J-Ax, Alex Britti, Guè Pequeno, Antonio Maggio e Annalisa.
Abbiamo incontrato il giovane rapper per farci raccontare le sensazioni a caldo della sua seconda esperienza come interprete a tutto tondo.
Il tuo nuovo cd esce ad appena un anno da Stecca. Quali nuove consapevolezze artistiche hai maturato in questo lasso di tempo?
In verità, un anno sarà a maggio. Una volta finito il tour, mi sono messo subito a lavorare per questo nuovo prodotto. Ho raccolto nuovi argomenti e una serie di contenuti inediti rispetto al disco precedente che, non dico, aver fatto frettolosamente all’interno del format Amici, che, comunque mi dava la possibilità di dar vita ad un cd e permettermi di proseguire il percorso delle puntate assieme ai professori. Ho avuto più tempo di concentrarmi nella scelta delle basi, feauturing e tematiche.
Vivi questo album come una sorta di prova del nove per la tua carriera da interprete e rapper?
Direi interprete, rapper e cantautore. Ho scritto praticamente tutto il disco e questa cosa, a volte, viene sviata. Come diceva Caparezza: “Il secondo album è sempre quello più difficile” soprattutto se il tuo primo cd ha fatto 180mila copie. Quello potrebbe essere la mia prova del nove ma quello me lo diranno i fan e gli ascoltatori. Per me è una prova superata, una volta ascoltato e ottenute le collaborazioni che, il cd è venuto proprio come lo desideravo.
A proposito di collaborazioni, come è stato duettare con uno dei tuoi mentori, J-Ax?
L’anno scorso dicevano che il mio mentore era Fabri Fibra, quest’anno J-Ax. Sono due persone che mi hanno avvicinato a questo genere di musica, sono due idoli. Con Fibra ho avuto modo di lavorarci più da vicino, perché faccio parte della sua etichetta Tempi Duri. J-Ax l’ho incontrato a Mtv Spit, lui giurato, io concorrente. Quando sono uscito in semifinale, mi disse che aveva piacere fare un pezzo con me ed era il 2012. Adesso che siamo nel 2014 e sono riuscito finalmente ad accapparrarmi la sua collaborazione vuol dire che son riuscito a mantenere una credibilità che, a suo giudizio, andasse bene.
L’hai visto a The Voice of Italy in qualità di coach? Come lo hai trovato?
Certo. Sta ricoprendo benissimo il suo ruolo. Anche per lui si tratta di una novità. E’ emozionante vederlo commuoversi dopo l’esibizione di Suor Cristina così la battutasul diavolo e l’acquasanta. Sta andando forte, lo seguo. Vai zio.
Come è nato, invece, il duetto con Annalisa? Uscirà come prossimo singolo da lanciare nelle radio?
L’ho vista per la prima volta durante un pomeridiano di Amici, lei era in studio a promuovere un suo brano mentre io ero dietro ai bianchi come allievo. Mi ha emozionato subito, il suo modo di porsi mi ha affascinato, dalla sua voce al suo impatto visivo, ho avuto il piacere di contattarla. Lei sta lavorando al suo nuovo album. Nel suo collettivo avevano piacere che lei collaborasse con un rapper, sono arrivato al momento giusto. Il primo estratto è Sempre sarai, ancora non so quali saranno quelli dopo ma, anche io, penso che ci potrebbe stare addirittura, in uno di questi tre quattro cinque estratti, Ferire per amare, potrebbe essere una buona idea.
Come si è sviluppata, invece, la volontà di fondere il rap al pop melodico?
Per quanto riguarda Fiorella Mannoia, tutto è nato grazie a Twitter. Ci siamo scritti in privato e l’ho ringraziata! Poi le ho chiesto se avesse voluto collaborare con un rapper (lei l’aveva fatto già ai tempi con Frankie Hi-Nrg) come interprete. Bisogna trovarle un testo che gli potesse calzare come un cappotto. Lei ha lo studio in casa a Roma. Il giorno dopo son partito, ho visto le massime per il pezzo, poi una volta scelta il mood, la persona a cui volevo dedicare questo brano, lei ha trovato un riferimento che potesse far parte della sua storia. E’ nata così sempre Sarai.
In attesa della Fimi, stai già girando gli store per promuovere il tuo cd. Come è l’accoglienza da parte dei fan?
Sono un ragazzo a cui piace tantissimo stare a contatto con i fan. Mi prodigo molto. L’anno scorso credo di aver lasciato un bel ricordo. Bella accoglienza a Roma, Napoli e Genova. La macchina non è ancora partita del tutto perché, per molto tempo, son rimasto nascosto per questa storia del coach di Amici. La richiesta degli store è già altissima.
C’è un legame tra l‘uscita (e promozione) del tuo album e la partecipazione ad Amici come coach?
Non c’entra nulla che io abbia il disco in mano e, in contemporanea, faccia il coach. Mi son messo a fare un disco dopo il tour. Anche Miguel aveva annunciato che doveva fare un disco e poi non l’ha fatto. E’ stata una scelta artistica.
Come accogli le critiche del web per non essere ritenuto un direttore artistico valido?
E’ evidente che davanti a milioni di copie vendute, un ballerino, cantante, showman di fama internazionale non mi metto a paragone. Faccio due passi indietro. Lui fa anche una battuta e, in questo, dimostra di essere sempre un gran signore, dotato di grande aplomb, che l’hanno scorso l’ho fregato. Mi è capitato. Non posso insegnare ai ragazzi come si crea una carriera ma la fame di sapere, determinazione e passione che ci ho messo lo scorso anno.
Perché quest’anno, nella tua squadra, invece, non hai scelto Denny?
Non volevo ostacolarlo facendo lo stesso genere. Lui era già parte del mondo del rap con le sue apparizioni in giro. Spero che capisca che è stata una scelta per lui affinché arrivasse più avanti possibile. Io ho cercato di farmi vedere contento per lui… quando mi veniva vicino a rappare gli facevo la ola e dimostrargli che anche io ero coinvolto ed emozionato. Nelle prossime puntate noterai che quando c’è stata la possibilità gli ho scritto un messaggio personale dicendo che avevo notato nel suo ingresso si sentiva un pò la pecora nera ma poi si è rivelato davvero bravo ad andare avanti facendosi scivolare questa cosa addosso. Ha iniziato ad alzare anche la testa.
Il rap è la tua scelta di vita definitiva?
Adesso sto vivendo di questo. E’ la strada che ho intrapreso. Si sa che il mondo è bello perché è vario non si sa mai.