Morgan dichiara: “non sostituirò Asia Argento come giudice ad X Factor 12. Meglio Red Ronnie o Silvio Berlusconi”
Via Facebook, Marco Castoldi in arte Morgan smentisce di essere il sostituto di Asia Argento nella giuria di X Factor 12, spiega le sue motivazioni e avanza le sue proposte, fra cui spicca il nome di Silvio Berlusconi.
Ad una decina di giorni circa dalla messa in onda della dodicesima edizione di X Factor, che partirà su Sky Uno il prossimo 6 settembre, si fanno sempre più insistenti le voci online (per ora non confermate al 100%) riguardo ad un possibile sostituto per Asia Argento.
Come di certo ormai saprete tutti, l’attrice si è infatti resa protagonista di uno scandalo legato ad un (presunto?) abuso sessuale nei confronti del giovane attore Jimmy Bennett. Se le accuse dovessero essere confermate, come pare, la produzione del talent canoro è stata chiara, Asia verrà licenziata e non potrà dunque partecipare allo spettacolo.
In attesa di comunicati ufficiali da parte della produzione, sono apparsi in giro per il web un sacco di possibili sostituti: come vi abbiamo raccontato qui su Blogo, fra i papabili sembrerebbero esserci La Pina, Rita Ora o ancora Baby K. Alcune fonti, tuttavia, hanno persino ventilato la possibilità di un ritorno dell’ex compagno Marco Castoldi in arte Morgan, che con uno dei suoi infiniti post su Facebook ha commentato i rumors, smentendoli categoricamente.
Nel suo comunicato, Morgan ha sottolineato di non essersi mai davvero sentito a suo agio nel talent, ingabbiato nelle dinamiche della televisione, e si è inoltre permesso di proporre due possibili nomi come sostituti per la Argento: da un lato Red Ronnie (“il più grande esperto e comunicatore“) e, udite udite, Silvio Berlusconi (“per quanto riguarda le doti vocali e il saper stare sul palco il numero uno”).
Ecco il post:
Stamattina mi sono stupito nel leggere una notizia che mi riguarda, ma che non risponde al vero, e questa è una cosa che ogni tanto mi succede, allora sono costretto a fare “comunicati” che riportino la realtà. Ne farei volentieri a meno ma penso che tutti si arrabbino quando la gente parla di loro in modo sbagliato e perciò dico: no, non mi sono proposto ad X Factor per subentrare ad Asia nel ruolo del giurato. Non mi sento proprio a mio agio in quel contesto, anzi lo contesto, ‘sto contest!
La mia verità è che non mi ha fatto bene l’averlo fatto, non ha fatto bene alla mia persona, ma la musica, che era ed è il vero patrimonio, è rimasta integra, mi sono dovuto impegnare ma l’ho salvata. Questo vale per tutti i musicisti, e cioè che il loro valore sia proporzionale alla bellezza della musica che inventano, solo che, a differenza di molti, io ho una personalità esuberante che si è rivelata a volte funzionale per la tv ma che non appartiene alla tv, e neanche la guarda la tv, se proprio vogliamo dirlo. Il fatto che io sia stato disposto a fare il burlone, lanciando giudizi sintetici seduto ad un banco di “giurati” non mi fa dimenticare che Morgan è il nome d’arte di un ragazzo che se lo è autoconferito a 15 anni, dopo che già se ne era attribuiti altri due (Kevin Mourmough -6/11 anni, Markooper -11/15) per scriverlo su un demo tape autoprodotto di canzoni sue, forse il dodicesimo demo tape, perché aveva iniziato a confezionare “album” di roba sua da quando aveva 6 anni. Sintetizzatori, drum machine (con pedalini per cambiare i ritmi), organetto con accompagnamento, microfono, basso e chitarra elettrica, riverbero, quattro piste a cassetta, e poi copertina a pennarello e qualche fotocopia a colori, ed ecco il mio demo, ma siamo nel 1985, e io ho tredici anni, ah dimenticavo, il computer, Atari Mega 1.
Questo sono io, uno che ha sempre fatto musica, composto musica e prodotto musica, e più esattamente un confezionatore di album di canzoni pop/rock. In secondo luogo un cantante, interprete, performer/strumentista e infine un autore di testi. Ed è per questo che la Rai mi assunse nel lontano 2007, per guidare questa novità televisiva, sul fronte musicale, dandomi non solo la libertà di azione e di scelta ma anche un ruolo di leadership. Ma poi come per tutte le cose belle arriva il momento della curva discendente e non vi voglio annoiare ricordandovi i deliri che mi scoppiavano in faccia tipo interviste scandalo, cacciate da Sanremo, e via via, clamore. Aiuto, e la musica?
La musica mia sta bene e in tutto questo tempo l’ho coltivata, l’ho custodita, non ho mai smesso di studiare e scriverla e l’ho prodotta. E ora sono pronto per riallinearmi col mio destino, e affrontare la mia età della maturità seriamente, nella musica con la mia musica, e se ci sarà da combattere sarà per spingere un singolo, non per levare il fango dalla faccia.
In merito alla vicenda di Asia e X Factor Sky dico solo che io non ho proposto la mia persona. Penso piuttosto che sia stato scritto sui giornali perché forse qualcuno a differenza mia amerebbe rivedermi in quei panni, e se così fosse, parlerò con chi me lo proporrà, ma va detto e ribadito che io non ho chiesto nulla a nessuno e non intendo farlo. Tra l’altro non so nulla della situazione di Asia, a cui avevo fatto i miei migliori auguri, l’unico dato certo è che sul suo allontanamento non ci siano altro che dicerie alle quali io non presto orecchio, quindi lungi da me è l’idea di compiere una mossa infelice come quella che mi viene attribuita dagli articoli di stamani. Anche a Sky faccio gli auguri affinché, se mai fosse vero che stanno cercando un candidato giudice, possano trovarne uno perfetto. E a questo proposito lancio due proposte: in fatto di competenza musicale il più grande esperto e comunicatore è senz’altro Red Ronnie, l’ho sempre pensato un giudice ideale, invece per quanto riguarda le doti vocali e il saper stare sul palco il numero uno è Silvio Berlusconi, ma credo proprio che non se lo possano permettere.
E ora, come scriverebbe Bruno Munari: scusate devo farmi la doccia che stasera sono in Liguria a suonare per il Club Tenco, non vedo l’ora e non voglio certo arrivare in ritardo. Buona giornata.
Morgan