Sanremo 2020, Morgan pubblica su Instagram una delle canzoni escluse: “Il senso delle cose”
“Il senso delle cose” è la canzone di Morgan scartata dal Festival di Sanremo 2021. Ecco il testo e l’audio.
“Per il mio 48esimo compleanno festeggio facendo quel che più mi fa piacere nella vita: fare ascoltare la mia musica. Questo è uno dei 5 brani scartati da Sanremo 2021, complimentoni ragazzi“. Così Morgan qualche giorno fa ha reso di dominio pubblico uno dei brani presentati alla commissione del Festival di Sanremo e scartati. “Il senso delle cose” è il titolo della canzone scritta con Gianluca De Rubertis, Roberto Dellera, Lino Gitto, Marco Carusino, Enrico Gabrielli. Racconta quello che il cantautore avrebbe perso: dalla voce per cantare alla dignitià civile, ma non il senno.
Morgan ha promesso di far uscire gli altri brani presentati ad Amadeus ma solo al raggiungimento di un obiettivo economico. Infatti il cantautore, in polemica con la commissione artistica della kermesse, ha chiesto ai suoi fan delle donazioni tramite bonifico per pubblicare le altre canzoni scartate (ne avevamo parlato qui). L’iniziativa aveva creato delle discussioni sul web. “Al raggiungimento della soglia minima di 5mila euro attraverso donazioni volontarie con bonifico bancario, Morgan rilascerà in formato digitale il secondo brano inedito. Il processo si ripeterà per il terzo brano e così via fino al quinto“, la promessa.
La canzone si può ascoltare qui.
Morgan, Il senso delle cose: testo della canzone esclusa da “Sanremo 2021”
Io ho perso
Ho perso, l’occasione della vita
Ho pers0 tempo dietro a una svitata
Ho perso abilità di calcolo
Ho filo del discorso
Ho pers0 un anno l’anno scorso
Io ho perso
io ho perso0
la dignità civile
l’aspetto giovanile
ho pers0 un treno alla stazione
il gusto di fare una canzone
Io ho pers0 la mia giacca preferita
l’idea di farla finita
ogni tanto perdo un dente
Ho perso l’amore dentro il cuore
la voce per cantare
la voglia di parlare
ho perso la funzione del Natale
Io ho perso
il denaro in cose vuote
ho perso il lavoro da imbecille
la voglia di essere ribelle
Io ho perso
i progetti di una vita
l’ordine alfabetico
memoria e spirito critico
ho perso eleganza e gusto estetico
Io ho perso
la luce dello sguardo
la testa resta sulle spalle
e vedo il senso delle cose
Ho perso la forza delle mani
ma non ancora il senno
ho l’istinto di creare
e vedo il senso del domani
E avevo perso libidine e dolcezza
educaizone e compostezza
ho perso amici, genitori, figli e cani
Ho perso tutto quello che potevo
anche se non volevo
ho perso tutto quello che potevo
anche se non volevo
La curiosità ma non ancora il senno
Nè la testa sulle spalle
Quando per tutti non va
io invece resto ancora in piedi
perché vedo il senso delle cose
Io ho perso
l’illusione troppo presto
ma non ancora il senno
e il gusto per il bello
e ciò che dà senso alle cose
Io ho perso
sia il trucco che l’inganno
ma non ancora il senno
e vedo il senso delle cose
Io ho perso
le forze delle mani
ma non ancora il senno
perché ho l’istinto di creare
e vedo il senso del domani