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I morti nella musica nel 2015, da Pino Daniele a Lemmy Kilmister

Il 2015 è stato un anno di tristi scomparse per il mondo della musica.

pubblicato 29 Dicembre 2015 aggiornato 28 Agosto 2020 22:37

Non sarà forse stato un annus horribilis, ma il 2015 si è aperto e chiuso -purtroppo- con due decessi eccellenti che lasciano poco spazio alle parole. Lo sappiamo, sembriamo un po’ gli uccellacci del malaugurio, ma per dovere di cronaca vale la pena ricordare quali siano stati i morti nella musica nel 2015.

L’anno si è aperto con la notizia sconvolgente della morte di Pino Daniele, annunciata dal collega Eros Ramazzotti su Instagram: il cantautore napoletano è stato colpito da un infarto nella notte del 5 gennaio e la sua scomparsa verrà ricordata anche per lo strascico mediatico tra moglie, compagna, figli e polemiche.

Nello stesso mese si sono spenti anche Demis Roussos, ex cantante degli Aphrodite’s Child, e il fondatore dei gloriosi Krisma Maurizio Arcieri.

Altre tre sono le morti di febbraio: il rapper The Jacka, Lesley Gore e Steve Strange, cantante dei Visage famosissimi negli anni Ottanta per Fade To Grey.

La primavera non ha portato di meglio: se ne sono andati Daevid Allen fondatore di Gong e Soft Machine, il grandissimo bassista dei Toto Mike Porcaro, AJ Pero dei Twisted Sisters, Bob Burns dei Lynyrd Skynyrd, il cantante di When A Man Loves a Woman Percy Sledge e Johnny Kemp.

A maggio arrivano la morte di Ben E. King, incisore della celeberrima Stand By Me, quella di Errol Brown degli Hot Chocolate e soprattutto la tristissima perdita di B.B. King, l’ultimo dei grandi chitarristi blues ancora esistenti.

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Giugno ci ha costretti a dire addio al re del free jazz Ornette Coleman, al poeta e cantante Remo Remotti, al compositore James Horner e al bassista degli Yes Chris Squire.

Se a luglio abbiamo avuto una tregua, ad agosto se ne sono andati la cantante Cilla Black e il batterista fondatore dei Matia Bazar Giancarlo Golzi.

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L’autunno non è stato clemente, perché sono scomparsi il sassofonista Phil Woods (aveva suonato in Just The Way You Are di Billy Joel), Rodolfo Maltese del Banco del Mutuo Soccorso eGiorgio D’Adamo dei New Trolls.

Ultimi fuochi di tristezza con la scomparsa di Scott Weiland, ex cantante degli Stone Temple Pilots e Velvet Revolver, e con quella che nella notte di fine dicembre ci ha svegliati in un fiume di lacrime: Lemmy Kilmister dei Motorhead, baluardo di una generazione di metallari indissolubili. E nello stesso giorno, anche la scomparsa di John Bradbury, il batterista degli Specials.

È difficile trovare una chiosa a questo articolo, perché la musica ha perso tantissimo in questo 2015: non possiamo che augurarci di festeggiare bei dischi e promettenti nuove band, invece di piangere chi ci ha lasciato.

GLASTONBURY, ENGLAND - JUNE 26: Lemmy from Motorhead performs on The Pyramid Stage during the Glastonbury Festival at Worthy Farm, Pilton on June 26, 2015 in Glastonbury, England.  Now its 45th year the festival is one largest music festivals in the world and this year features headline acts Florence and the Machine, Kanye West and The Who. The Festival, which Michael Eavis started in 1970 when several hundred hippies paid just £1, now attracts more than 175,000 people.  (Photo by Ian Gavan/Getty Images)

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