Motta – Verranno a chiederti il nostro amore: testo e audio
Motta – Verranno a chiederti il nostro amore: video e testo.
Verranno a chiederti il nostro amore è il titolo del nuovo brano di Motta, cover del brano di Fabrizio De Andrè. Il disco tributo al cantautore, Faber Nostrum, sarà pubblicato il 26 aprile 2019.
Nei giorni scorsi, inoltre, Motta ha vinto la Targa “Quelli che cantano Fabrizio” (già “Premio per la reinterpretazione dell’opera di Fabrizio”) per la sua interpretazione del brano presente nell’album.
«L’urgenza mi ha portato a fare questo mestiere. La stessa parte dalla volontà di esternare le mie fragilità. In questa sfida non mi sono mai sentito solo: devo ringraziare costantemente Fabrizio De Andrè per essermi stato vicino nel ricercare la libertà di essere me stesso.»
Qui sotto audio e testo della canzone.
Motta – Verranno a chiederti il nostro amore, Testo
Quando in anticipo sul tuo stupore
verranno a chiederti del nostro amore
a quella gente consumata nel farsi dar retta
un amore così lungo
tu non darglielo in fretta
non spalancare le labbra ad un ingorgo di parole
le tue labbra così frenate nelle fantasie dell’amore
dopo l’amore così sicure a rifugiarsi nei “sempre”
nell’ipocrisia dei “mai”
non sono riuscito a cambiarti
non mi hai cambiato lo sai.
E dietro ai microfoni porteranno uno specchio
per farti più bella e pensarmi già vecchio
tu regalagli un trucco che con me non portavi
e loro si stupiranno
che tu non mi bastavi,
digli pure che il potere io l’ho scagliato dalle mani
dove l’amore non era adulto e ti lasciavo graffi sui seni
per ritornare dopo l’amore
alle carezze dell’amore
era facile ormai
non sei riuscita a cambiarmi
non ti ho cambiata lo sai.
Digli che i tuoi occhi me li han ridati sempre come fiori regalati a maggio e restituiti in novembre
i tuoi occhi come vuoti a rendere per chi ti ha dato lavoro
i tuoi occhi assunti da tre anni
i tuoi occhi per loro,
ormai buoni per setacciare spiagge con la scusa del corallo
o per buttarsi in un cinema con una pietra al collo
e troppo stanchi per non vergognarsi
di confessarlo nei miei
proprio identici ai tuoi
sono riusciti a cambiarci
ci son riusciti lo sai.
Ma senza che gli altri ne sappiano niente
dimmi senza un programma dimmi come ci si sente
continuerai ad ammirarti tanto da volerti portare al dito
farai l’amore per amore
o per avercelo garantito,
andrai a vivere con Alice che si fa il whisky distillando fiori
o con un Casanova che ti promette di presentarti ai genitori
o resterai più semplicemente
dove un attimo vale un altro
senza chiederti come mai,
continuerai a farti scegliere
o finalmente sceglierai.