Mumford & Sons, Babel: recensione dal web e dei lettori
Leggi le recensioni di Babel dei Mumford & Sons, tornati alla numero uno della Billboard 200
Babel dei Mumford & Sons è un successo confermato anche dagli ultimi premi Grammy e Brits e proprio nell’ultima classifica Billboard 200 l’album è riuscito a tornare al primo posto a ben ventidue settimane dal debutto
In occasione di questa ennesima conferma di critica e pubblico, noi di Soundsblog vogliamo riprendere e scoprire insieme a voi quello alcune recensioni del web. Leggiamole insieme dopo il salto, chiedendovi ovviamente anche una vostra opinione
No Ripcord: Lo ammetto, le canzoni di Babel non sarebbero così male se non fosse per terribile lirismo “profondo” di Marcus Mumford
musicOMH.com: E’ veramente terribile
NOW Magazine: Questo tanto atteso seguito sostanzialmente riprende il primo album
Prefix Magazine: A chi non è mai piaciuto il ragazzo che suona la chitarra acustica alla festa, Babel suonerà come il trapano del dentista
Slant Magazine: Il quartetto può essere formato da musicisti perfettamente competenti, però, il loro conservatorismo fondamentale gioca contro di loro per Babel, rendendolo un album troppo familiare e sicuro.
Q Magazine: Questo è in definitiva un ascolto confortevole
Uncut: l’attenzione per le questioni di cuore è limitante, riducendo il genere ad un livello di pop rustico da boy-band
The Guardian: Essenzialmente si tratta di una levigatura del loro debutto del 2009, Sigh No More, ma con in più la ferocia che si incontra nei loro show dal vivo
New Musical Express (NME): Se si riesce a superare la seria nostalgia e affettazioni da ‘signorotto di campagna’, questo non è un brutto album, solo discreto
The Independent on Sunday (UK): Questa recensione non può in tutta onestà dire, con la coscienza pulita, che il loro secondo album è assolutamente terribile. Perché non è chiaro.
PopMatters: Mentre ci sono alcuni veri e propri gioielli qui, di tanto in tanto le canzoni tendono a svanire nella generica musica popolare folk
Consequence of Sound: la maggior parte di Babel si accontenta di seguire le orme del suo predecessore, offrendo un lento costruire, dal nulla verso poi un’esplosione, praticamente in ogni traccia
Sputnikmusic: Se non ti è piaciuto Sigh No More, allora niente qui vi farà cambiare idea. Se hai trovato il debutto della band affascinante e divertente, Babel vale assolutamente la pena, il vostro tempo e il vostro denaro
Under The Radar: Non è certamente una deviazione dal debutto della band ma piuttosto una continuazione
magnet: Babel è l’album più sottile e compiuto
Mojo: Più di un semplice discreto nu-folk album, Babel è un grande album pop
American Songwriter: Non è perfetto ma è un perfetto Mumford & Sons
Paste Magazine: Mentre la band sarà sicuramente criticata per essere andata sul sicuro nel nuovo disco, non si può negare che la musica sia solida nonostante la familiarità
Billboard.com: “Babel” rivela una band entusiasta di rimanere “del tutto Mumford” – anche se più grandi- che offrono nuove sfumature e testi incoraggiati dalla promessa della missione iniziale del primo album