“Musiche Ribelli”: Luca Carboni riscopre le canzoni impegnate, da Lolli a Jannacci
Sarà sicuramente un caso che mentre è appena uscito il tributo ai cantautori da parte di Mango, Luca Carboni racconta al Corriere della Sera che da qualche tempo sta lavorando a un progetto analogo. In realtà Mango ha reso pop alcuni classici mentre Carboni sta facendo un lavoro più orientato sul senso socio-politico di alcune
Sarà sicuramente un caso che mentre è appena uscito il tributo ai cantautori da parte di Mango, Luca Carboni racconta al Corriere della Sera che da qualche tempo sta lavorando a un progetto analogo. In realtà Mango ha reso pop alcuni classici mentre Carboni sta facendo un lavoro più orientato sul senso socio-politico di alcune canzoni degli anni ’70.
Basti citare le prime canzoni in cantiere: “Ho visto anche degli zingari felici” di Claudio Lolli, “Vincenzina e la fabbrica” di Enzo Jannacci, “Musica ribelle” di Eugenio Finardi, “Raggio di sole” di Francesco De Gregori e “Venderò” di Edoardo Bennato. Forse qualcosa di Guccini, Bertoli, Battiato e Dalla: ci stanno lavorando. Intanto Carboni spiega così il suo progetto al Corriere:
La mia generazione rifiutava il linguaggio dei cantautori, voleva uscire dalla dimensione quasi esclusivamente sociale e politica dell’arte, spostando l’attenzione all’individuale, dal collettivo alla persona. Quel mondo che mi sembrava lontano allora è ancora attuale…
Tematiche forti come il mondo del lavoro, i Rom, una certa critica al mercato. Un lavoro decisamente impegnato e impegnativo in cui si fa aiutare (e produrre) da Riccardo Sinigallia, insieme al quale duetterà anche nella canzone di Lolli.
Sono solo delle anticipazioni, c’è il titolo “Musiche ribelli” (ripreso dal classico di Eugenio Finardi) ma non si conosce ancora la possibile data di uscita. L’idea ci sembra comunque molto interessante e aspettiamo fiduciosi.
Via | Il Corriere della Sera