Negramaro: ascolta “Sing-hiozzo”, il nuovo singolo da “Casa 69”
Ci siamo. Vi abbiamo annunciato titolo e possibile (provvisoria) tracklist del nuovo album dei Negramaro appena due giorni fa e, anticipando tutti i pronostici, la band di Giuliano Sangiorgi rilascia il primo singolo “Sing-hiozzo”. Il disco, ormai lo sapete, è atteso per il prossimo 16 novembre: questo lascerebbe presagire un bel po’ di novità e
Ci siamo. Vi abbiamo annunciato titolo e possibile (provvisoria) tracklist del nuovo album dei Negramaro appena due giorni fa e, anticipando tutti i pronostici, la band di Giuliano Sangiorgi rilascia il primo singolo “Sing-hiozzo”. Il disco, ormai lo sapete, è atteso per il prossimo 16 novembre: questo lascerebbe presagire un bel po’ di novità e anticipazioni da qui all’ora x della pubblicazione.
“Sing-hiozzo” non si discosta moltissimo dalle ultime sonorità di “La finestra” (disco che è arrivato in testa alle classifiche italiane e ha venduto oltre 350000 copie): formula consolidata, chitarre potenti – in pesante debito con certi arrangiamenti emo – testo e cantato drammatici, melodia che ormai è diventata un marchio di fabbrica: muove dalla tradizione pop italiana e gioca con le influenze di band come Muse e derivati. Sul gioco di parole del titolo forse è meglio sorvolare. Della traccia invece, diteci voi nei commenti. Dopo il salto, il testo di “Sing-hiozzo”.
Negramaro
“Sing-hiozzo”
Un vuoto d’aria nella gola
che non riesco a di- che non riesco a dire
se quel che manca è la parola ormai
aiutami a capi aiutami a capire
è un singhiozzo di pensieri
che non mi fa parla-
che non mi fa parlare
o forse solo perché ieri sai
mi ha strozzato il cuo-
mi ha strozzato il cuore
mi ha strozzato il cuore
dimmi pure amore prova almeno a respirare
piano piano amore
non c’è niente da temere
solo freddo amore
e tu lasciami scaldare
mentre il mondo cade
come cade cado anche io
senza le parole
che vorrei poterti dire
si vorrei poterti dire dire dire
che son stanco da morire
ma è tornato il vuoto d’aria
nelle mie paro nelle mie parole
è un nodo stretto nella gola ormai
che non si scioglie anco- che non scioglie ancora
e se balbetto è che non riesco
a dirti quel che pe- a dirti quel che penso
e preferisco tener dentro sai
anziché grida anziché gridare…
dimmi pure amore prova almeno a respirare
piano piano amore
non c’è niente da temere
solo freddo amore
e tu lasciami scaldare
mentre il mondo cade
non ti accorgi che son io a farlo scivolare
ciò che chiedi è sotto il sole
tutto il resto muore
senza neanche avere il tempo
il tempo di provare
a far tornare indietro il sole
senza più rancore
mi ripeti è freddo amore
ho perso le parole
che vorrei poterti dire e vorrei poterti dire
che son stanco da morire
e non voglio più restare
almeno lasciami il perdono
di un singhiozzo e non di un pianto
io non so di dare tanto
non ti accorgi che sono io a farlo scivolare
ciò che chiedi è sotto il sole tutto il resto muore
senza neanche avere il tempo il tempo di provare
a far tornare indietro il sole senza più rancore
mi ripeti è freddo amore ho perso le parole
che vorrei poterti dire e vorrei poterti dire dire dire dire…
che son stanco da morire