Negramaro: “Voglio molto di più” (video ufficiale)
Eccolo il videoclip di “Voglio molto di più”, che attendevamo con curiosità. Il brano estratto dall’album dei Negramaro dal titolo “Casa 69”, in cui compare l’intenso attore e regista Michele Placido, presente per la prima volta insieme alla band sullo schermo. Il brano fa parte della colonna sonora del film “Vallanzasca – Gli angeli del
Eccolo il videoclip di “Voglio molto di più”, che attendevamo con curiosità. Il brano estratto dall’album dei Negramaro dal titolo “Casa 69”, in cui compare l’intenso attore e regista Michele Placido, presente per la prima volta insieme alla band sullo schermo. Il brano fa parte della colonna sonora del film “Vallanzasca – Gli angeli del male”.
Dopo aver scritto la colonna sonora del film che narra le vicende del noto bandito della Comasina, i Negramaro rinnovano la collaborazione con il regista italiano. Diretto da Valentina Bè, il video ha un taglio cinematografico come una vissuta pellicola in bianco e nero picchiettata qua è là con elementi rosso sangue che incupiscono la vicenda, e il volto di Placido così espressivo anticipa l’inquietudine che regna nella casa di una famiglia composta da padre, madre e due figli. Grandi effetti. Accanto a Placido, Benedetta Barzini, tra le più famose top model degli anni ‘70.
Placido e la Barzini interpretano i ruoli dei genitori di due gemelli che festeggiano il loro compleanno spegnendo le candeline della torta, biondissimi, esattamente identici, perfetti. Mentre la band si esibisce sulle note del brano e l’immagine di Giuliano Sangiorgi si sdoppia, i due fratelli, entrano nella camera al di là di quella porta bianca vietata ai ragazzi e oltrepassata fino a quel momento solo dal padre. In quel momento si rendono conto di essere molto simili ai due conigli che corrono per casa, esageratamente bianchi come i loro capelli da albini. Di essere frutto di un esperimento di clonazione ad opera del padre, medico di fama internazionale specializzato in eugenetica.
Il videoclip e il brano “Voglio molto di più”, sono un atto di accusa nei confronti di chi persegue il potere assoluto, e trasmettono quella carica giusta per fermarci a riflettere. Lo stesso potere che il padre utilizza per realizzare il proprio sogno di generare dei figli-cloni al prezzo del dolore che provoca nei confronti di chi gli sta accanto.