Neil Young contro Donald Trump: “Keep On Rockin In A Free World usata senza il mio permesso”
Il cantautore canadese contro l’imprenditore che ha utilizzato la canzone per annunciare la sua candidatura alla Presidenza degli Stati Uniti.
Neil Young contro Donald Trump per una canzone: il cantautore canadese di Harvest ha preso a male parole il celebre imprenditore, sostenendo fermamente che il brano da lui utilizzato per annunciare la sua candidatura alle elezioni presidenziali in USA del 2016 gli fosse stato sottratto senza permesso.
Andiamo con ordine prima di perderci in una saga di polemiche: Donald Trump ha annunciato due giorni fa di aver deciso di candidarsi alla Presidenza degli Stati Uniti per il Partito Repubblicano, da lui sempre finanziato e sostenuto, e per farlo ha usato la canzone Keep On rockin In A Free World di Neil Young. La canzone del cantautore canadese ha un testo molto intenso e liberatorio, decisamente perfetto per una campagna presidenziale statunitense. Ma c’è un piccolo problema, anzi due: uno, Trump l’ha presa senza il permesso di Young; due, Neil Young è notoriamente un simpatizzante dei Democratici e in generale ha delle idee politiche completamente diverse da quelle dell’imprenditore americano simbolo del self made man.
Neil Young ha deciso di chiarire la questione in modo moderno, pubblicando un post su Facebook nel quale distrugge completamente Donald Trump, mettendolo in una posizione decisamente difficile in vista delle elezioni.
Yesterday my song "Rockin in the Free World" was used in a announcement for a U.S. presidential candidate without my…
Posted by Neil Young on Wednesday, 17 June 2015
Ieri la mia canzone “Rockin in the Free World” è stata utilizzata per l’annuncio di una candidatura alle presidenziali senza il mio permesso.
Una foto di me con questo candidato è circolata assieme all’annuncio ma era una fotografia scattata durante un incontro di raccolta fondi per Pono, il mio servizio di musica online di alta qualità.
La musica è un linguaggio universale, quindi sono contento che molte persone con credenze e pensieri differenti ottengano gioia dalla mia musica, anche se non condividono le mie visioni della vita.
Ma se mi avessero chiesto di concedere l’utilizzo della mia musica per un candidato – avrei detto di no.
Io sono canadese e non voto negli Stati Uniti, ma più di ogni altra cosa non mi piace il sistema politico degli Stati Uniti e di altri paesi. La Democrazia è stata corrotta dagli interessi delle aziende. Il denaro per gli uffici, il denaro speso dalle looby per interessi speciali, la disparità economica sempre crescente e le decisioni legislative sono tutte a favore degli interessi delle aziende e non delle persone.
La Corte Suprema dei Cittadini è la prova di questa corruzione esattamente come lo sono gli accordi economici che continueranno a compromettere i nostri diritti.
Queste corporazioni sono state originariamente create per servirci, ma se non lo facciamo in termini di priorità ci distruggeranno. Le associazioni non hanno bambini, non hanno sentimenti, non hanno anima. Non dipendono dall’acqua incontaminata, aria pulita o cibo sano per sopravvivere. Sono tutte legate ad una sola cosa: la riga finale.
Ho scelto di parlare di Verità in questo potere economico. Quando parlo di come le aziende stiano facendo male all’uomo comune o all’ambiente o alle specie, mi aspetto una campagna di disinformazione nei miei confronti.
Questo è il caso della reazione al mio nuovo disco The Monsanto Years, che tratta di molti di questi argomenti. Io sostengo coloro che portano alla luce queste situazioni e coloro che combattono per i loro diritti come la Libertà di Scelta.
Ma la Libertà di Scelta non ha senso senza la conoscenza.
Questo è il motivo per cui diventa cruciale che siamo tutti informati e coinvolti.
Questo è il motivo per cui dobbiamo scrivere le etichette degli OGM, le madri devono sapere che cosa stiano dando da mangiare ai propri figli. Hanno bisogno di libertà per fare scelte educative al mercato. Quando le persone hanno votato per esplicitare gli OGM sulle etichette come in Vermont, hanno avuto bisogno del nostro sostegno per combattere gli interessi delle aziende che cercano di cambiare la legge per la quale hanno votato con un processo democratico.
Non credo nella disinformazione da parte delle aziende e dei loro troll della comunicazione. Non credo ai politici che prendono milioni da quelle corporazioni. Credo alle persone. Quindi faccio musica per le persone e non per i candidati.
Keep on Rockin in the Free World.
Neil Young
Il ricordo torna a quando Ronald Reagan utilizzo Born in The USA di Bruce Springsteen per una sua campagna presidenziale, interpretando male il significato del testo originario: il Boss si infuriò talmente tanto che chiese all’ex attore di smettere di utilizzarla. Che l’appropriazione indebita di canzoni da parte dei politici per farne slogan diventi presto un reato?
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