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Nergal, Confessioni di un Eretico: l’anteprima del libro

Abbiamo letto le prime pagine della biografia del frontman dei Behemoth

pubblicato 27 Gennaio 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 10:02

Uscirà ad inizio Febbraio Confessioni di un Eretico – Tra sacro e profano nei Behemoth e oltre, la traduzione in Italiano della biografia di Adam Nergal Darski.
Sul sito dell’editore, Tsunami Edizioni, è possibile scaricare una lunga anteprima in pdf del libro, per farsi un’idea di come verrà raccontata la storia di un personaggio affascinante e controverso: abbiamo letto questa anteprima, ecco le nostre opinioni.

Prima di tutto, ci sono due introduzioni “metodologiche”: la prima degli autori delle oltre cento interviste svolte con Nergal, che con calore ricordano i momenti ed i luoghi in cui si sono svolte, e la seconda del traduttore internazionale, che spiega come alcuni passaggi siano stati modificati nella traduzione dal polacco, per rendere più fruibile la lettura. Nel caso conosciate il polacco e abbiate letto quella traduzione, quindi, fateci sapere quali sono, queste differenze – altrimenti abbandonatevi alle parole tradotte dall’inglese all’italiano da Stefania Renzetti per Tsunami Edizioni.
Sistemate le questioni formali, si parte con una prefazione scritta da Randy Blythe dei Lamb Of God: interessantissima, ricca di aneddoti e dettagliata, e che nel presentare Nergal fa porre a tutti la domanda su quando si potrà leggere una biografia di Randy (anche se la maggior parte delle sue confessioni sul periodo più particolare della sua vita le ha date nel video-documentario As The Palaces Burn). Un passaggio dell’introduzione, che parla tanto di Nergal quanto di Randy:

“Di questi tempi, mi faccio impressionare da un sopravvissuto solo se lo
è realmente, e se lo ha fatto con stile. Ci sono semplicemente troppi figli di puttana su questo pianeta per lasciarmi impressionare dalla loro mera esistenza:
superare la rottura con la tua ragazza senza impiccarti, o una settimana
difficile in ufficio senza dare di matto non significa “sopravvivere”. Se devo
dire che uno è un sopravvissuto, quella persona deve rimanere aggrappata alle
sue convinzioni davanti alle vere avversità, ed emergere da qualsiasi crisi abbia
dovuto affrontare con i propri principi intatti e la testa alta.”

Finite le cinque pagine di Blythe, dopo una suggestiva immagine si passa al corpo del libro. E dalla sua prima riga, prende forma esattamente il titolo: è una confessione, con il libro che inizia proprio con la domanda “quando è l’ultima volta che ti sei confessato?”, e procede con un interrogatorio incessante da parte dei due autori, che cominciano proprio picchiando su uno dei punti cardinali del leader dei Behemoth, la religione. Quando però si passa sul personale, chiedendo “i tuoi genitori ti hanno mai viziato?”, si inizia a scavare nel lato biografico di Adam Darski, che è cresciuto nella Polonia del blocco sovietico, quando nei negozi non c’era niente, ma che aveva ottenuto un computer per un capriccio (o una “scintilla negli occhi”). Come queste esperienze l’abbiano portato verso la strada della musica, lo scopriremo nel libro, visto che l’anteprima si ferma dopo 25 pagine, sulle 272 del libro.

La formula domanda e risposta, spesso incalzante, è decisamente originale, e scopriremo come Krzysztof Azarewicz e Piotr Weltrowski hanno scavato nella personalità di Adam Darski.

Adam Nergal Darski, Confessioni di Un Eretico: presentazione del libro

Adam Nergal Darski
CONFESSIONI DI UN ERETICO
Tra sacro e profano nei Behemoth e oltre

La ribellione fa parte dell’essere giovani. A volte può essere pericolosa. Invece di una spada, imbraccio una chitarra. Invece delle molotov, ho un computer. È un’arma molto più potente.

Confessioni Di Un Eretico è la storia diretta ed esplicita del leader dei Behemoth, tra i massimi rappresentanti del filone metal estremo, osannati dal proprio pubblico e noti per le sonorità e le tematiche sataniche portate avanti da anni senza alcun compromesso.

Domande spesso scomode e rivelatrici fanno emergere il ritratto di un uomo complesso e sfaccettato – persona educata e intellettuale, pur con opinioni e inclinazioni musicali molto radicali – portando allo scoperto i suoi contrasti con la Chiesa cattolica, le sue radici nella controversa e pericolosa scena Black Metal, una filosofia di vita che si fonda sul satanismo, il suo essere diventato una star nazionale come giudice dell’edizione polacca di The Voice, e non ultima la sua strenua battaglia con la leucemia, che lo ha visto uscire vittorioso dopo un lungo iter ospedaliero. Il tutto accompagnato da uno sguardo disincantato e sincero sulla propria vita personale, i rapporti con le donne, la famiglia, la morte, la vita artistica nei Behemoth e tutto quanto caratterizza uno dei personaggi più determinati e discussi della scena metal di ogni tempo.

Prefazione di D. Randall Blythe (Lamb Of God)

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Nato nel 1977 a Gdynia, in Polonia, Adam Nergal Darski è un musicista noto per essere il leader dei Behemoth, un gruppo black/death che gode di un larghissimo seguito a livello internazionale, con cui ha registrato dieci album in studio nel corso di una carriera lunga quasi trent’anni. Questo è il suo primo libro.

Mark Eglinton è un autore e ghost-writer molto rinomato e richiesto, specializzato principalmente in saggi e biografie. Tra i suoi libri, si ricorda la biografia ufficiale di Rex Brown, bassista dei Pantera, che ha riscosso un notevole successo.

Krzysztof Azarewicz è uno psiconauta polacco, nonché fondatore e responsabile di Lashtal Press, una casa editrice che pubblica libri di Aleister Crowley, Austin Osman Spare, e molti altri. Dal 1998 contribuisce alla stesura dei testi dei Behemoth. È spesso in viaggio con la sua partner, Ania, con cui esplora i luoghi magici del mondo e frequenta gli ambienti esoterici di Berlino, Londra e New York.

Piotr Weltrowski è un giornalista professionista, noto filosofo e musicista, e attualmente collabora con il sito Trojmiasto.pl. Negli anni ’90 è stato parte attiva della scena metal alternativa polacca. Ha suonato insieme a Nergal nei The Wolverines ed è stato ospite in diversi album dei Behemoth.

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