Home Noemi: “A Sanremo ho sofferto di attacchi di panico”

Noemi: “A Sanremo ho sofferto di attacchi di panico”

Domenica Live: Noemi si racconta a Barbara d’Urso su Canale 5…

pubblicato 30 Novembre 2014 aggiornato 20 Febbraio 2021 14:03

Ospite d’onore della puntata odierna di Domenica Live è stata Noemi. La cantante, reduce da un disco, Made in London, tanto bello quanto poco fortunato, si è concessa un’intervista cuore a cuore con Barbara d’Urso e, tra una sorpresina e l’altra, il talento lanciato da X Factor ha raccontato anche quanto sia stata dura per lei al primo Festival di Sanremo nel 2010…

La prima volta che sono stata a Sanremo è stata assurda. Mi dicevo: “Ma chi me l’ha fatto fare??” L’Ariston non è grandissimo, ma vi assicuro che può contenere abbastanza gente.  Abbastanza per far salire l’ansia, voglio dire. Insomma, non stavo bene ma ho continuato stringendo i denti perché sarebbe stato stupido mandare all’aria tutto. Pensate che un giorno a pranzo ho detto a mia sorella, che collabora con me, “Arianna, non ti vedo, non mi sento più il cuore: sto morendo”. Poi ovviamente non stavo passando a miglior vita ma è stato il mio primo attacco di panico forte. Venne in mio soccorso una donna molto alta che mi disse: “Signorina, mi raccomando, non faccia la fine della Whitney!”. In compenso, però, questo malore mi ha riportato in contatto con una parte di me che in un certo senso fino a quel momento avevo preferito tenere sotto allo zerbino di casa per non farci troppo caso.

Noemi ha anche raccontato a Nostra Signora di Cologno come anche prima, molto prima di X Factor, facesse musica quasi a tempo pieno. Ma la situazione era leggermente diversa, diciamo:

A ventidue-ventitré anni avevo un gruppo, ci chiamavamo i Bagagliaio Bros. A dispetto del nome che ci eravamo scelti, non eravamo poi così male, anzi. Suonavamo in una serie di pizzerie romane e il vicinato non sempre la prendeva bene perché facevamo molto “rumore”. Erano soprattutto le signore anziane a lamentarsi, giustamente. Una sera, però, a Fregene, riuscimmo a farle scendere dalla loro finestra e si misero a ballare con noi. È stato molto bello: la musica unisce!

Noemi