Notte della Taranta 2021, concertone 28 agosto: Enrico Melozzi e Madame maestri concertatori
Notte della Taranta 2021, ecco le prime anticipazioni sul concertone che si terrà a Malpignano il 28 agosto prossimo
Si terrà il 28 agosto il concertone finale della Notte della Taranta 2021 a Melpignano. Nelle scorse ore si è tenuta la conferenza stampa di presentazione degli eventi in programma. E in questa occasioni, sono stati svelati i nomi dei due maestri concertatori di questa edizione. Si tratta di due volti noti, entrambi reduci -in ruoli diversi- dal Festival di Sanremo 2021: Enrico Melozzi e Madame. Il primo è un direttore d’orchestra e, all’Ariston, ha diretto i Maneskin con la loro “Zitti e buoni” che ha poi trionfato all’Eurovision Song Contest 2021. Madame, invece, ha fatto il suo esordio proprio nell’edizione di Amadeus e Fiorello, convincendo con l’interpretazione della sua “Voce”.
Durante la conferenza stampa, Massimo Manera-presidente Fondazione La Notte della Taranta, ha dichiarato:
“La scelta dei maestri concertatori è un chiaro messaggio ai giovani che durante il lockdown hanno visto penalizzata la socialità e la vita pubblica. Ancora una volta la ricca programmazione del Festival dimostra la continua ricerca nel panorama della musica popolare di qualità e talento. Accogliamo con entusiasmo le proposte dell’assessore Bray sulla pianificazione di un laboratorio permanente per la ricerca”
All’Ansa, Enrico Melozzi ha spiegato:
“Mi sono azzardato a scrivere la ‘Pizzica della liberazione‘, sia la musica sia il testo che ora andrà ‘salentinizzato’. La mia idea era dedicare questo brano a una sorta di liberazione da quello che stiamo vivendo noi musicisti, tutti i cittadini e chi deve gestire questa pandemia. Ci sarà una grandissima componente rock, si ballerà molto e non farlo con una presenza normale di pubblico mi rode”
Il tema de La notte della Taranta 2021 è la libertà -tema al centro delle nostre vite, più sentito che mai- come svelato da Michele Emiliano-presidente regione Puglia:
Battersi sino in fondo nelle cose in cui si crede è inevitabile. La libertà va conquistata ogni giorno nella consapevolezza che da soli non si va da nessuna parte. La contaminazione culturale qui è permanente ed è racchiusa, quasi per un miracolo, nella Notte della Taranta. Mi piace sottolineare che l’orchestra ha sentito il bisogno di comporre all’interno di un luogo dedicato alla socialità degli anziani, segno di questa caratteristica meravigliosa del festival di mettere insieme generazioni diverse. Sono orgoglioso di essere pugliese per infiniti motivi. Sta a noi cambiare le cose ogni giorno con la pazienza di un contadino o di chi scrive musica