Oasis: il documentario come i Blur e la traccia segreta della raccolta ‘postuma’
In fondo gli si è voluto bene anche per questo. Per quella rivalità con i Blur che -a quanto pare- non smette di esserci neanche dopo lo scioglimento. L’ultima (?) occasione è l’uscita di un documentario sulla storia della band, per cui è stato ingaggiato lo stesso staff che ha lavorato a quello dei…indovinato: dei
In fondo gli si è voluto bene anche per questo. Per quella rivalità con i Blur che -a quanto pare- non smette di esserci neanche dopo lo scioglimento. L’ultima (?) occasione è l’uscita di un documentario sulla storia della band, per cui è stato ingaggiato lo stesso staff che ha lavorato a quello dei…indovinato: dei Blur.
La Pulse Films, che ha prodotto lo -splendido- No Distance Left to Run è infatti all’opera su un film documentario che racconterà gli Oasis dalla prospettiva dei fan. Proprio per questo, hanno invitato tutti i seguaci del gruppo a inviare una mail a questo indirizzo oasis@pulsefilms.co.uk per raccontare in breve un episodio legato alla band di Manchester che li abbia segnati personalmente.
Intanto è in arrivo “Time Flies”, la raccolta di singoli di cui vi abbiamo già parlato. La novità è che pare esserci una traccia nascosta all’interno del secondo cd. L’album doveva chiudersi con “Falling down”, singolo da “Standing On The Shoulder Of Giants” cantato da Noel. Invece le copie promo del doppio album sembra contengano anche “Sunday Morning Call”. Un brano malinconico e perfetto come finale. Il video della canzone è dopo il salto.