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Ora o mai più, Paolo Vallesi: l’inedito è Ritrovarsi ancora (testo, audio e video)

Disponibile da domenica 3 marzo 2019, il brano è stato eseguito in anteprima nella finale del talent show di Rai1

pubblicato 2 Marzo 2019 aggiornato 27 Agosto 2020 14:59

Si intitola Ritrovarsi ancora il nuovo singolo di Paolo Vallesi, che sarà presentato in anteprima durante la finale della seconda stagione di Ora o mai più, il talent show di Rai 1 che mira a rilanciare in radio stelle dimenticati del firmamento musicale italiano. Il singolo sarà disponibile in digital download e sulle principali piattaforme di streaming da domenica 3 marzo 2019.

Il brano è stato scritto da Paolo Vallesi e da Beppe Dati, mentre è stato prodotto ed arrangiato dallo stesso interprete e da Pio Stefanini, autore fiorentino che collabora con Vallesi dal 2003, ma ha nella sua scuderia anche Irene Grandi, Matteo Beccucci e Dolcenera. Il cantautore, che raggiunse il successo massimo in Italia e all’estero all’inizio degli anni ’90, tornerà in tour dal prossimo 23 maggio; ripartendo da Firenze, sua città natale, Vallesi racconta così la genesi del brano con cui punta alla vittoria del talent show, la cui classifica ha dominato quasi indisturbato nel corso delle settimane:

Questo nuovo singolo è una canzone scritta in 30 minuti, che ripercorre alcuni momenti che per me, e solo per me, sono stati tra i più importanti della mia vita. Si parla di ritrovarsi insieme ancora una volta a distanza di tempo. L’ho scritta pensando a quello che sarebbe successo durante la mia partecipazione al programma “Ora o mai più”.

Paolo Vallesi, Ritrovarsi ancora: audio e testo

Se potessero i sogni aiutarmi a capire
A comprendere gioia e dolore
Io che ho avuto già tanto
E non ho amato niente
E ad accorgermi adesso quanto era importante
Se trovassi il coraggio, io, guardando i tuoi occhi
Ti direi amore mio, già così siamo ricchi
E ripenso anche a te per le vie di Firenze
E ti vedo ogni volta più grande
Se tornassero gli anni come i libri di scuola,
Quante impronte ha lasciato questa piccola suola
E due occhi un po’ pigri ma curiosi di vita
Un insetto rinchiuso da una foresta infinita
E il diciotto di maggio mi svelasse il mistero
Chi ero io prima che io poi nascessi davvero
Se potessero gli angeli farmi passare
La paura che ho di morire

Se la prima volta che ho incontrato te
Avessi smesso di combattere
Per inseguire non sapere cosa non sapere cosa
Se ci fosse il modo per raggiungersi
E perdonarsi e ritrovarsi ancora
E rincontrarsi e innamorarsi ancora

Ma si resta così, dentro a giorni contorti,
Girandoci intorno ci han resi più forti
Dice che nella vita non esistono scuole,
Tanto poi non lo sai il destino da te cosa vuole
Lo scoglio era alto, mi fa ancora paura
Il costume è più stretto, ma la voce è sicura
Era dura lanciarsi per lasciarsi andare
Ma è così che ho imparato a volare

Se la prima volta che ho incontrato te
Avessi smesso di combattere
Per poi cercare non sapere cosa, non sapere cosa
Se ci fosse il modo per raggiungersi
E perdonarsi e ritrovarsi ancora
E rincontrarsi innamorarsi ancora

Un’altra volta innamorarsi ancora

Se potessero i sogni aiutarmi a capire
A comprendere gioia e dolore

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