Paesi Bassi, circa 1000 contagi dopo il Verknipt Festival all’aperto a Utrecht? Ecco cosa è successo e le reazioni
A Utrecht si è svolto il Verknipt Festival che ha visto un aumento di contagi tra i partecipanti. Cosa è successo? Ecco qualche teoria
Il Verknipt Festival si è svolto a Utrecht all’inizio di luglio e ha visto la partecipazione di circa 20.000 persone in soli due giorni. Tutti i partecipanti dovevano mostrare un codice QR di vaccinazione effettuata, di aver avuto di recente un’infezione da Covid e di esserne guariti o di avere un test Covid negativo, un tampone effettuato nelle ore precedenti. Eppure, nelle scorse ore, si è sollevata una polemica per i risultati emersi: circa 1000 persone presente sono poi risultate positive. Ma allora cosa è successo?
Gli organizzatori hanno insistito sul fatto che l’evento fosse pianificato e controllato nei minimi dettagli, ma nonostante ciò, 1.050 persone che hanno partecipato al festival da allora sono risultate positive al Covid, secondo quanto riportato dall’ufficio sanitario regionale di Utrecht. A spiegare cosa potrebbe essere accaduto è Lennart van Trigt, portavoce del consiglio sanitario di Utrecht:
“Non possiamo dire che tutte queste persone siano state infettate al festival stesso; potrebbe anche essere possibile che siano state infettate durante il viaggio verso il festival o la sera prima o durante un after-party. Quindi, sono casi tutti collegati al festival, ma non possiamo dire al 100% che si siano infettati durante lo svolgimento”
Tuttavia, ha ammesso che la quantità di casi è “abbastanza impressionante” e potrebbe aumentare leggermente nei prossimi giorni.
Secondo van Trigt l’errore commesso potrebbe essere legato alla tempistica dei tamponi effettuati da mostrare prima di poter entrare. Era possibile, infatti, farlo fino a 40 prima del Festival musicale.
“Abbiamo scoperto ora che questo periodo finestra è troppo lungo. Avremmo dovuto avere un [periodo] di 24 ore, sarebbe molto meglio perché in 40 ore le persone possono fare molte cose come fare visita gli amici e andare in bar e club. Quindi in un periodo di 24 ore le persone possono fare meno cose ed è più sicuro”
E c’è un altro dettaglio da non sottovalutare. Nei Paesi Bassi, i partecipanti potevano ottenere un pass Covid per il festival subito dopo essere state vaccinate, quando in realtà ci vogliono diverse settimane perché l’immunità si crei dopo un vaccino contro il Covid.
Il sindaco di Utrecht, Sharon Dijksma, ha ricevuto diverse critiche mentre partecipava allo “sfortunato festival”.
Il primo ministro olandese Mark Rutte e il suo ministro della Sanità Hugo de Jonge si sono scusati lunedì, affermando che il governo aveva commesso un “errore di valutazione” nel revocare le restrizioni troppo presto.
De Jonge si è inoltre scusato per la sua campagna “dansen met Janssen” (“ballando con Janssen”) che aveva promosso il vaccino Janssen tra i giovani in modo che potessero uscire a fare festa.
E così, dopo aver riconosciuto che “il tasso di infezione da coronavirus nei Paesi Bassi è aumentato molto più velocemente del previsto da quando la società ha riaperto quasi completamente il 26 giugno”, il governo ha annunciato venerdì scorso che i locali notturni e gli spettacoli dal vivo sarebbero stati sospesi e vitati almeno fino al prossimo 13 agosto.
Una notizia che “si scontra” con le serate Covid Free di cui vi avevamo parlato e che avevano, invece, mostrato una percentuale di contagio decisamente bassa. Un esempio su tutte, Barcellona.