Pastello bianco, Pinguini Tattici Nucleari: “Il secondo capitolo dopo un altro nostro pezzo, Ridere”
Pinguini Tattici Nucleari, Pastello bianco: testo, significato canzone e audio del nuovo singolo della band, in radio dal 17 settembre
Pastello bianco è il titolo del nuovo singolo dei Pinguini Tattici Nucleari, estratto dalla loro ultima fatica, “Ahia“. La canzone sarà in radio dal venerdì 17 settembre 2021. L’Ep ha ottenuto un ottimo riscontro di vendite ed è stato certificato disco di platino.
Pinguini Tattici Nucleari, Pastello bianco, significato canzone
Ecco le parole del leader Riccardo Zanotti sul brano:
“Come Pinguini Tattici Nucleari abbiamo sempre avuto paura di suonare delle ballate, vuoi perché veniamo da una formazione molto rock ‘spinto’, o anche solo perché abbiamo sempre pensato che non ci riuscissero benissimo. Nel caso di Pastello Bianco, però, da subito abbiamo capito che era un caso diverso: è una canzone nuda, semplice, senza troppi orpelli, con un suono classico e orchestrale. È di fatto il secondo capitolo dopo un altro nostro pezzo, Ridere. È come se i due brani fossero legati da un filo invisibile, si completano“
Pinguini Tattici Nucleari, Pastello bianco, ascolta la canzone
Qui sotto, a seguire, potete ascoltare l’audio del brano.
Pastello bianco, testo canzone
Ecco il testo di “Pastello bianco” dei Pinguini Tattici Nucleari tratto dall’Ep “Ahia”
E se m’hai visto piangere
Sappi che era un’illusione ottica
Stavo solo togliendo il mare dai miei occhi
Perché ogni tanto per andare avanti sai, avanti sai
Bisogna lasciar perdere i vecchi ricordi
Mi chiedi come sto e non te lo dirò
Il nostro vecchio gioco era di non parlare mai
Come due serial killer interrogati all’FBI
I tuoi segreti poi a chi li racconterai?
Tu che rimani sempre la mia password del Wi-Fi
E chissà se lo sai
Per favore, non piangere
E non ci rimanere malе
Che noi due ci conosciamo benе
Dalla prima elementare
E scrivevo tutti i miei segreti
Col pastello bianco sul diario
Speravo che venissi a colorarli
E ti giuro sto ancora aspettando
E se m’hai visto ridere
Sappi che era neve nel deserto, ma
Ormai di questi tempi non mi stupisce niente
Mi chiedo come stai e non me lo dirai
Io con la Coca-Cola, tu con la tisana thai
Perché un addio suona troppo serio
E allora ti dirò bye bye
Seduti dentro un bar, poi si litigherà
Per ogni cosa, pure per il conto da pagare
Lo sai, mi mancherà, na-na-na-na
Per favore, non piangere
E non ci rimanere male
Che noi due ci conosciamo bene
Dalla prima elementare
E scrivevo tutti i miei segreti
Col pastello bianco sul diario
Speravo che venissi a colorarli
E ti giuro sto ancora aspettando
Tu mi hai insegnato la differenza tra le ciliegie e le amarene
E io non la dimenticherò più
E ti auguro il meglio, i cieli stellati, le notti migliori e le docce di altri
Dove tu forse non stonerai più
Per favore, non piangere
E non ci rimanere male
Che noi due ci conosciamo bene
Dalla prima elementare
E scrivevo tutti i miei segreti
Col pastello bianco sul diario
Speravo che venissi a colorarli
E ti giuro sto ancora aspettando