Home Interviste Paul McCartney: “L’assassinio di John Lennon lo ha reso un martire come se lui da solo fosse stato i Beatles”

Paul McCartney: “L’assassinio di John Lennon lo ha reso un martire come se lui da solo fosse stato i Beatles”

Il cantante ammette di sentirsi frustrato all’idea che, dopo la morte, John Lennon sia diventato una sorta di martire.

pubblicato 4 Luglio 2015 aggiornato 29 Agosto 2020 03:43

Paul McCartney si è sfogato. Sulle pagine di Esquire, il cantante ha espresso tutta la sua frustrazione per la situazione che si è creata dopo l’assassinio di John Lennon.

“I Beatles si sono divisi nel 1970 ed eravamo tutti circa allo stesso modo. George ha fatto il suo album, John il suo, io ho fatto il mio, anche Ringo ha fatto il suo. Era come nei periodi dei Beatles. Eravamo uguali. Ma quando hanno sparato a John, lasciando da parte l’orrore puro dell’accaduto, la situazione persistente era ‘Ok, bene, adesso John è un martire. Come JFK.’ Ho iniziato a sentirmi frustrato perché la gente ha cominciato a dire: ‘Beh, lui era i Beatles.’ E io, George e Ringo avremmo voluto dire, ‘Ehi, aspettate. Solo un anno fa eravamo tutti uguali!”

Il cantante ha confessato la sensazione di sentirsi sminuito e sottovalutato proprio per il grande clamore nato dall’uccisione di Lennon.

“John era quello spiritoso, certo. Ha fatto un sacco di lavoro. E dopo i Beatles ne ha fatto ancora di più, ma ha anche fatto un sacco di NON grandi cose. Ora il fatto che lui sia una sorta di martire lo ha elevato ai livello di James Dean, e non solo. Così, mentre non mi dispiaccia questa cosa – ero d’accordo- ho capito che ci sarebbe stato il revisionismo. Doveva essere: John era l’unico e il solo. Voglio dire, se si tira fuori tutta la sua roba grande e poi la si mette a confronto con le mie NON-così-grandi cose, è un facile allora…”

Infine ha rivelato un resoconto del passato che mette luce sui crediti autoriali della canzoni dei Beatles:

“Una volta abbiamo avuto un incontro con Brian Epstein [direttore dei Beatles]. Sono arrivato tardi. John e Brian avevano parlato. ‘Pensavamo che dovremmo titolare le canzoni con Lennon e McCartney.’ Ho detto: ‘Va bene, ma per quanto riguarda McCartney e Lennon? Se scrivo così, cosa dici? Sembra buono uguale no?.’ Hanno detto, ‘OK, faremo così, ci alterneremo: Lennon e McCartney, McCartney e Lennon.’ Beh, questo non è accaduto. Ma non mi dispiace”

Fonte | Esquire via Telegraph

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