Home Notizie Paul McCartney morto nel 1966 e sostituito dal sosia Billy Shears: 5 teorie (smentite)

Paul McCartney morto nel 1966 e sostituito dal sosia Billy Shears: 5 teorie (smentite)

La nota teoria di Paul McCartney: è morto nel 1966 ed è stato sostituito dal sosia Billy Shears? Ecco alcune “prove” di questa tesi intramontabile.

pubblicato 5 Aprile 2015 aggiornato 29 Agosto 2020 06:53

Quella che circonda Paul McCartney è sicuramente una delle tesi più note e durature di sempre. E’ una teoria cospirativa che tiene sempre banco e, ancora oggi, trova qualche fedele adepto, convinto che quella sia la verità assoluta. Del resto, l’idea di aver svelato intrighi o inganni è una di quelle che maggiormente incuriosisce chiunque. E dover abbandonare una convinzione alla quale si tiene particolarmente -anche in maniera irrazionale- provoca una sorta di nostalgia.

Perché stiamo parlando di questa storia? Alcuni siti web, nei giorni scorsi, hanno dichiarato che Ringo aveva dato un’intervista esclusiva nella quale rivelava che Paul era davvero morto nel 1966 in un incidente d’auto per poi essere sostituito da un sosia, Billy Shears. Questa, però, è semplicemente una bufala, l’intervista era su una pagina web che ironizza e fa sarcasmo. La notizia era quindi inventata insieme alla rivelazione “shock”. Ma vediamo insieme alcune delle teorie che accompagnano la presunta scomparsa di McCartney.

01. Nella copertina dell’album Abbey Road, lui era l’unico, dei Beatles, ad essere scalzo. Non portava scarpe ma era a piedi nudi. Secondo la tesi proprio questo particolare è spesso usato come ‘prova’ che Paul era morto nel momento in cui Abbey Road è stato rilasciato (nel 1969) ed è stato poi sostituito da un sosia.

sgt-pepper

02. La Copertina di Sgt Pepper: Un’altra teoria prende spunto da una corona di fiori di colore giallo in basso a destra della cover di Sgt Pepper’s Lonely Hearts Club Band, a forma di basso. Il fatto che Paul McCartney abbia proprio suonato il basso e che ci sia una corona con quella forma, è la prova indiscutibile che sia morto e poi sostituito da un sosia. La spiegazione logica, invece, rivela che ogni membro dei Beatles potesse scegliere un numero di personaggi famosi da far apparire sulla copertina dell’album e che tra le scelte di John ci fosse il suo vecchio migliore amico (ed ex membro dei Beatles) Stu Sutcliffe, morto nel 1962. Sutcliffe inizialmente suonava il basso nella band e la corona sarebbe un probabile omaggio a lui.

03. Altra ipotesi: c’è chi sostiene che Lennon, alla fine di Strawberry Fields Forever, dica: «I buried Paul» (“Ho sepolto Paul”). Quando la voce ha iniziato a circolare, Paul McCartney ha specificato che John diceva “cranberry sauce”. Non vi convince? Altri ancora sostengono che abbia detto “I’m very bored” (Sono molto annoiato).

04. 28IF. Sulla targa della Volkswagen nella copertina di Abbey Road si legge “LMW 28Per”. I teorici del complotto sostengono che questo sia un altro riferimento al fatto che Paul McCartney sarebbe stato 28enne di età al momento del rilascio di Abbey Road se fosse ancora vivo. Ma attenzione: McCartney ne avrebbe avuti, in realtà, 27 e non 28.

05. “Paul is dead, I miss him, I miss him”. Secondo certi sostenitori del complotto, se si ascolta al contrario “I’m So Tired”, John sembrerebbe cantare “Paul is dead, I miss him, I miss him”. Altri ancora sentono un “Will Paul be there as superman?”. Successivamente, John ha sempre negato di aver messo un messaggio a ritroso nelle canzoni, ma, come detto in precedenza, la band era a conoscenza delle teorie di Paul e proprio Lennon, che aveva un incredibile senso dell’umorismo, potrebbe essersi divertito a stuzzicare a gente e prendersi un po’ gioco dei sostenitori di questa tesi.

Via | IrishMirror

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