Pearl Jam: “Backspacer”, poco più di mezz’ora di buon rock
Presentazione: “Backspacer” è il nono album in studio dei Pearl Jam. Hanno ancora qualcosa da dire o anche per loro è arrivato il momento di mettere le idee da parte e suonare di “mestiere”?Giudizio complessivo: Dopo il debutto (e capolavoro) “Ten”, i Pearl Jam hanno iniziato una lunga e lenta evoluzione verso quello che sono
Presentazione: “Backspacer” è il nono album in studio dei Pearl Jam. Hanno ancora qualcosa da dire o anche per loro è arrivato il momento di mettere le idee da parte e suonare di “mestiere”?
Giudizio complessivo: Dopo il debutto (e capolavoro) “Ten”, i Pearl Jam hanno iniziato una lunga e lenta evoluzione verso quello che sono oggi: una un rock senza fronzoli che strizza l’occhio alla tradizione americana. “Backspacer” non è sicuramente uno di quei dischi destinati a rimanere nella storia, ma sinceramente, chi è che si aspettava un masterpiece dopo quasi vent’anni di grande carriera? “Backspacer” è esattamente quello che doveva essere: un album di onesto rock, un album che scivola via senza problemi (anche se qualche passaggio “skippabile” c’è, vedi “Johnny Guitar”) e che regala poco più di mezzora di buona musica. Chi si è (giustamente) allarmato dopo aver ascoltato “The Fixer”, non rimarrà deluso dal resto dell’album che si divide fra brani più tirati (l’opener “Gonna See My Friend”), classici pezzi alla Pearl Jam e due ballads acustiche che mettono in evidenza la grande voce di Eddie Vedder: “Just Breathe” (molto bella) che sembra uscita da Into The Wild e “The End”, che se mai dovesse essere “la fine” (si spera di no, ovviamente) della band di Seattle, chiuderebbe la carriera nel migliore dei modi.
Lista tracce – Voto:
Gonna See My Friend – 7
Got Some – 7
The Fixer – 6
Johnny Guitar – 5 (Peggior Traccia)
Just Breathe – 7
Amongst The Waves – 7
Unthought Known – 7
Supersonic – 6
Speed of Sound- 7
Force of Nature – 6
The End – 8 (Miglior Traccia)
Voto complessivo: 6,64