Penso positivo, testo e significato della canzone
Penso Positivo, la canzone di Jovanotti cantata da Fulminacci insieme a Valerio Lundini e Roy Paci al Festival di Sanremo 2021
Penso positivo è una canzone di Jovanotti pubblicata a novembre del 1993 come primo singolo dall’album Lorenzo 1994.
In Italia, il pezzo ha raggiunto la prima posizione della classifica dei brani più venduti in Italia. Sul brano ha raccontato:
Io il dubbio non ce l’avevo su Che Guevara e madre Teresa: ce l’avevo su San Patrignano. M’è uscita ’sta rima, e non son riuscito a sostituirla, ma io non c’ero mai stato a San Patrignano, l’avevo sentito nominare. Ci stava con la metrica, e l’ho lasciata, perché per me le rime hanno a che fare con la magia, o con la fisica, con la struttura degli atomi; ma per me era quella la parola controversa. Quando uscì l’album aprimmo a mezzanotte il Virgin Megastore in piazza Duomo, c’era una marea di gente, ero lì a salutarli e mi passò davanti Frankie Hi-Nrg, che avevo forse incontrato una volta, e s’era fatto tutta la fila per dirmi se ero pazzo ad aver scritto quella rima. L’ho apprezzato. Gli dissi: ma io non sto parlando di bene o male, sto parlando di intenzioni. Non mi metto dalla parte di qualcuno: mi metto dalla parte mia, dichiaro che questa marmellata che io ho dentro è l’epoca in cui stiamo passando. Non faccio canzoni per dire come deve andare il mondo: faccio canzoni per dire come va secondo me. E quindi alla fine San Patrignano, di tutte, è l’immagine che mi rappresenta di più: qualcuno che pensa di fare il bene ma poi ogni tanto fa una cazzata».
Nella terza serata del Festival di Sanremo 2021, Fulminacci canterà Penso positivo con Valerio Lundini e Roy Paci.
Qui sotto audio e testo della canzone.
Perché son vivo perché son vivo
Io penso positivo
Perché son vivo e finché son vivo
Niente e nessuno al mondo
Potrà fermarmi dal ragionare
Niente e nessuno al mondo
Potrà fermare, fermare, fermare, fermare
Quest’onda che va
Quest’onda che viene e che va
Quest’onda che va
Quest’onda che viene e che va
Ma non vuol dire che non ci vedo
Io penso positivo in quanto credo
Non credo nelle divise
Né tanto meno negli abiti sacri
Che più di una volta
Furono pronti a benedir massacri
Non credo ai fraterni abbracci
Che si confondon con le catene
Io credo soltanto
Che tra il male e il bene
È più forte il bene
Bene, bene, bene, bene
Perché son vivo, perché son vivo
Io penso positivo
Perché son vivo e finché son vivo
E niente e nessuno al mondo
Potrà fermarmi dal ragionare
Niente e nessuno al mondo
Potrà fermare, fermare, fermare, fermare
Quest’onda che va
Quest’onda che viene e che va
Quest’onda che va
Quest’onda che viene e che va
Dove ogni cosa sembra dovuta
Guardare dentro alle cose
C’è una realtà sconosciuta
Che chiede soltanto un modo
Per venir fuori a veder le stelle
E vivere l’esperienze
Sulla mia pelle, sulla mia pelle
Perché son vivo, perché son vivo
Io penso positivo
Perché son vivo e finché son vivo
Niente e nessuno al mondo
Potrà fermarmi dal ragionare
Niente e nessuno al mondo
Potrà fermare, fermare, fermare, fermare
Quest’onda che va
Quest’onda che viene e che va
Quest’onda che va
Quest’onda che viene e che va
Quest’onda che viene e che va
Quest’onda che va
Quest’onda che viene e che va
L’italiano, la geometria
La musica, la la musica
La fantasia
Esista solo una grande chiesa
Che passa da Che Guevara
E arriva fino a madre teresa
Passando da Malcom X
Attraverso Gandhi e San Patrignano
Arriva da un prete in periferia
Che va avanti nonostante il Vaticano
Perché son vivo, perché son vivo
Io penso positivo
Perché son vivo e finché son vivo
Niente e nessuno al mondo
Potrà fermarmi dal ragionare
Niente e nessuno al mondo
Potrà fermare, fermare, fermare, fermare
Quest’onda che va
Quest’onda che viene e che va
Quest’onda che va
Quest’onda che viene e che va
Quest’onda che viene e che va
Quest’onda che va
Quest’onda che viene e che va
Quest’onda che viene e che va
Quest’onda che va
Quest’onda che viene e che va
Quest’onda che viene e che va
Quest’onda che va
Quest’onda
L’italiano, la geometria
La musica, la la musica
La fantasia
L’italiano, la geometria
La musica, la la musica
La fantasia