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Phil Rudd arrestato di nuovo

L’ex batterista dagli AC/DC di nuovo nei guai con la legge, pochi giorni dopo aver ottenuto gli arresti domiciliari. Questa volta potrebbero essere coinvolte delle prostitute…

pubblicato 19 Luglio 2015 aggiornato 29 Agosto 2020 03:20

Paul Rudd, ex batterista dagli AC/DC, era agli arresti domiciliari da soli 10 giorni (dopo essere stato condannato a otto mesi di pena, con le accuse di detenzione di droga e minacce di morte), quando è stato raggiunto da un nuovo ordine di arresto, spiccato stamattina.

Non ci sono altri dettagli sulle motivazioni dell’arresto, avvenuto nella sua casa a Tauranga (Nuova Zelanda), ma stando ad alcune voci, questa volta sarebbero state delle prostitute a casa sua a metterlo nei guai – anche se la prostituzione in Nuova Zelanda è legale, quindi ci si chiede cosa sia successo di preciso…

Il suo avvocato ha diramato un semplice comunicato:

“Posso solo confermare che Rudd è stato arrestato e che comparirà davanti alla corte di Tauranga Lunedì mattina, alle 10. Questo è tutto quel che posso dire al momento.”

Le cose potrebbero mettersi male per Phil, perchè il giudice che dieci giorni fa l’aveva condannato ai domiciliari lo aveva ammonito con queste parole:

“Per ora ti eviti la prigione, ma ti posso garantire che è lì che finirai se infrangi le regole degli arresti domiciliari. Ci sarà sorveglianza a casa tua 24 ore su 24, non ci saranno posti dove nascondersi.
Non sono un preside, non sono tuo padre, sono un giudice, ed il rischio davanti a me è la galera.”

Scopriremo domani le accuse mosse a Phil, e cosa rischia… sicuramente in molti potrebbero apprezzare questo stile di vita “eccessivo” in nome del rock and roll, ma c’è di certo che a causa dei suoi guai giudiziari è stato allontanato dagli AC/DC, e si sta perdendo tutti i successi del tour mondiale, passato da pochi giorni anche in Italia, a Imola.

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