Pink, il nuovo album “The Truth about love”: leggi l’intervista su Billboard
Pink tra il nuovo singolo Blow Me (One Last Kiss), l’album “The Truth about love”, le canzoni e i produttori con cui ha collaborato, leggi l’intervista Billboard su Soundsblog
Pink è tornata con il suo nuovo singolo “Blow Me (One last kiss), primo estratto dal nuovo album “The Truth about love” (in uscita il 18 settembre) ed è stata scelta come personaggio copertina della rivista Billboard. Ecco alcuni interessanti passaggi dell’intervista che rivela lati interessanti e curiosi della cantante:
“Mi sentivo come in un videogioco in cui ho collezionato tutte le monete d’oro e i talismani che puoi ottenere- Dovevo muovermi su un altro livello o smettere”
Insieme a lei ci sono Greg Kurstin, che ha prodotto e scritto con lei “Blow Me (One Last Kiss)”, Dan Wilson (“Closing Time” dei Semisonic, “Someone Like You” di Adele), Jeff Bhasker (fun., Kanye West, Lana Del Rey) e DJ Khalil ( “Recovery” di Eminem).
Come vede Pink il cambiamento discografico degli ultimi anni, dopo una carriera musicale più lunga di un decennio?
“Avrò artisti di 18/19 anni che avranno appena firmato e che verranno da me chiedendomi consigli e non so cosa dirò in quei casi. E’ così diverso adesso. Non ci sono budget o grandi tour sfarzosi o video da milioni di dollari. La gente deve solo essere creativa e tirare fuori questo lato. L’industria musicale è cambiata moltissimo e il merito di essere riuscita a superare questo periodo di crisi è del mio manager Roger Davies. E grazie al duro lavoro. La cosa buffa è stato il mio primo opening tour per gli N’Sync. Il mio decimo tour è stato aperto, invece, da Justin Timberlake. Devi essere umile. Potrei fare stadi pieni in tutta la Germania e poi magari fare solo club da ottocento persona a Washington D.C.”
Ricominciare a scrivere è stato differente o più dura dopo la nascita della figlia?
“Lo chiamavo ‘esperimento’ anche se non era proprio un esperimento. Ho fatto 40 canzoni e ha funzionato. Sono come un rubinetto, non c’è niente che va nella mia testa quando sono ko. Ma quando sono entrata nello studio, il primo giorno, semplicemente si è riaperto il rubinetto”
E quello che la gente può pensare leggendo i testi che scrive sull’amore e sui sentimenti? Non la ‘preoccupa’ affatto:
“E’ divertente. Ho scritto “Family Portrait” quando avevo 21 anni e i miei genitori hanno divorziato quando ne avevo appena 9, perciò tendo a tenere strette le cose. Sto ancora esorcizzando certi demoni. Sono in una relazione da dieci anni e ancora non va tutto in maniera perfetta. Carey scherza sempre “Sei sempre abbastanza arrabbiata con me da poter scrivere una canzone” e io gli rispondo “Sì, grazie, baby, sei la mia musa”
Via | Billboard Agosto