Pooh in lutto: è morto il paroliere Valerio Negrini
E’ morto Valerio Negrini, l’autore di Piccola Katy, Tanta voglia di lei, Uomini soli dei Pooh
Valerio Negrini ( a destra) è uno di quei nomi non del tutto noti, a prima lettura, al grande pubblico ma che si ‘nasconde’ dietro ad alcuni dei più grandi successi dei Pooh. Oltre ad essere stato uno dei fondatori è stato il loro paroliere, una di quelle persone che scrive i testi con l’anima, collabora e lancia al successo i cantanti italiani e stranieri. Ed è morto, oggi, all’ospedale Santa Chiara di Trento, in seguito ad un infarto, come riporta il comunicato stampa. La band italiana è turbata dalla notizia. Ecco le parole di Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian:
“È troppo difficile, in un momento come questo, riuscire a racchiudere in poche parole la nostra sofferenza, possiamo soltanto dire che la nostra strada è stata sempre tracciata dalla sua poesia”
Ad unirsi a loro anche Stefano d’Orazio, ex batterista del gruppo:
“Non ci sono parole per descrivere un dolore così grande ed improvviso, è una parte della mia vita che se ne va e già sento un vuoto incolmabile, buon viaggio amico mio”
Dopo il salto, scopriamo meglio la lunga carriera di Valerio Negrini e a quali successi ha dato la sua firma:
E’ stato batterista e paroliere dei Pooh. Poi ha deciso di dedicarsi esclusivamente ai testi delle canzoni, lasciando così parte del suo ruolo proprio a D’Orazio, dal 1971. Ha quindi collaborato con i Pooh e anche con Roby Facchinetti nella sua carriera da solista. Qui sotto solo alcuni dei titoli (decine e decine) più famosi scritti da Negrini, da “Piccola Katy” a “Uomini Soli” passando per “Tanta voglia di lei” e “Dammi solo un minuto“.
Ecco le sue parole, nel 1971, in un periodo difficile per la carriera dei Pooh e lo stesso periodo in cui lui decise di lasciare il suo ruolo alla batteria:
“Cinque anni di gavetta sono tanti, ma finalmente ce l’abbiamo fatta. Adesso contiamo di andare con i piedi di piombo e di restare nello stesso tempo sulla cresta dell’onda. Ora tutti ci chiamano e ci offrono contratti vantaggiosissimi, ma prima di ogni decisione è meglio pensarci su. (…) Abbiamo appena inciso il nostro secondo 45 giri con la nuova casa discografica. Si chiama ‘Pensiero’. E’ una canzone completamente diversa nello spirito da ‘Tanta voglia di lei’. Poi uscirà anche un LP: ‘Opera prima”
E il resto è storia. Della musica.
A un minuto dall’amore
Amo lei
Ancora tra un anno
Ancora una notte insieme
Balliamo balliamo
Bella
Cara sconosciuta
Cercami
Chi fermerà la musica
Ci penserò domani
Dammi solo un minuto
Dove comincia il sole
Giorni infiniti
I bambini ci guardano
Il cielo è blu sopra le nuvole
La Grande Festa
Liberi, Liberi
Linda
Mi manchi
Noi due nel mondo e nell’anima
Non lasciarmi mai più
Pensiero
Piccola Katy
Replay
Tanta voglia di lei
Uomini soli
Uomini soli
Li incontri dove la gente viaggia, e va a telefonare,
col dopobarba che sa di pioggia, e la ventiquattro ore,
perduti nel corriere della sera,
nel va e vieni di una cameriera,
ma perché ogni giorno viene sera?
A volte un uomo è da solo perché ha intesta strani tarli,
perché ha paura del sesso o per la smania di successo.
Per scrivere il romanzo che ha di dentro,
perché la vita l’ha già messo al muro,
o perché in un mondo falso è un uomo vero.
Dio delle città
e dell’immensità,
se è vero che ci sei
e hai viaggiato più di noi,
vediamo se si può imparare questa vita,
e magari un po’ cambiarla,
prima che ci cambi lei.
Vediamo se si può,
farci amare come siamo,
senza violentarci più,
con nevrosi e gelosie.
Perché questa vita stende,
e chi è steso o dorme o muore,
oppure fa l’amore.
Ci sono uomini soli per la sete d’avventura,
perché han studiato da prete o per vent’anni di galera,
per madri che non li hanno mai svezzati,
per donne che li han rivoltati e persi,
o solo perché sono dei diversi.
Dio delle città
e dell’immensità,
se è vero che ci sei
e hai viaggiato più di noi,
vediamo se si può
imparare queste donne
e cambiare un po’ per loro,
e cambiare un po’ per noi.
Ma Dio delle città
e dell’immensità,
magari tu ci sei
e problemi non ne hai.
Ma quaggiù non siamo in cielo,
e se un uomo perde il filo,
è soltanto un uomo solo.
Piccola Katy
Oh, oh piccola Katy.
Oh, oh piccola Katy.
Oh, oh, oh!
Piccola Katy,
stanotte hai bruciato
tutti i ricordi del tuo passato
tutte la bambole con cui dormivi
de il tuo diario che sempre riempivi
solo con ciò che faceva piacere
a chi di notte l’andava a vedere
Piccola Katy, oh, oh, piccola Katy, Oh, oh, oh!
Piccola Katy, stanotte hai capito
che carezzandoti ti hanno tradito
e alle tue mani han rubato il calore
che si conquista in un’ora d’amore
e in questo mattino di grigia foschia
di colpo hai deciso di andartene via,
piccola Katy.
Vai, vai, piccola Katy, vai, vai, vai!
Vai, vai, piccola Katy, vai, vai, piccola Katy, vai, vai, vai!
Piccola Katy, la porta é socchiusa
non devi nemmeno inventare una scusa
dormono tutti di un sonno profondo
e questo silenzio é la fine del mondo
chiudi pian piano e ritorna a dormire
nessuno nel mondo ti deve sentire
piccola Katy, bye bye piccola Katy,
piccola Katy, bye bye piccola Katy,
piccola Katy, bye bye piccola Katy.
Tanta voglia di lei
Mi dispiace di svegliarti
forse un uomo non sarò
ma d’un tratto so che devo lasciarti
fra un minuto me ne andrò.
E non dici una parola
sei più piccola che mai
in silenzio morderai le lenzuola
so che non perdonerai.
Mi dispiace devo andare
il mio posto e là
il mio amore si potrebbe svegliare
chi la scalderà.
Strana amica di una sera
io ringrazierò
la tua pelle sconosciuta e sincera
ma nella mente c’è tanta, tanta voglia di lei.
Lei si muove e la sua mano
dolcemente cerca me
e nel sonno sta abbracciando pian piano
il suo uomo che non c’è.
Mi dispiace devo andare
il mio posto e là
il mio amore si potrebbe svegliare
chi la scalderà.
….nella mente c’è tanta, tanta voglia di lei.
Chiudo gli occhi un solo istante
la tua porta è chiusa già
ho capito che cos’era importante
il mio posto è solo là.