Pop Smoke: il rapper statunitense morto in una sparatoria dopo un tentato furto in casa
Due ladri si intrufolano in casa del rapper statunitense, Pop Smoke freddandolo a colpi di pistola. Ecco cos’è successo.
Addio al rapper Bashar Barakah Jackson alias Pop Smoke, freddato questa mattina mentre si trovava nella sua abitazione di Hollywood Hills. A confermarlo è il magazine statunitense TMZ, che pochissime ore fa sulle sue pagine online ha raccontato i tragici dettagli della morte del giovanissimo artista, classe 1999.
A quanto sembra, infatti, Pop Smoke è stato sorpreso nella sua abitazione intorno alle 4 di stanotte, 19 febbraio, da due malviventi che si sono introdotti nel suo domicilio al fine di portare a termine una rapina. Evidentemente l’artista deve avere reagito, ma è stato finito immediatamente a colpi di arma da fuoco.
In base alle informazioni in nostro possesso fino ad ora, sembrerebbe che i due uomini, incappucciati e con indosso una maschera, siano riusciti a fuggire poi a piedi dal luogo del crimine. Purtroppo non c’è stato nulla da fare per l’artista, immediatamente traportato in ambulanza verso l’ospedale più vicino, il Cedars-Sinai Medical Center di West Hollywood. Pop Smoke è infatti stato dichiarato morto nel tragitto verso la struttura ospedaliera.
Ad oggi il rapper aveva alle spalle due mixtape, intitolati rispettivamente Meet the woo e Meet the woo 2, usciti, nel 2019 e il 7 febbraio 2020. Di recente l’artista si era fatto apprezzare per la hit Welcome to the Party, diventata un vero e proprio tormentone estivo negli USA. In tempi non sospetti, inoltre, Pop Smoke aveva collaborato con Travis Scott sulle note del pezzo Gatti.