PopStars al cinema: Britney piange, Christina ride
Di attrici che hanno deciso di buttarsi nel mondo della musica abbiamo parlato spesso su queste pagine (Leighton Meester e Scarlett Johansson ultime in ordine cronologico), ma la tentazione di mettersi in gioco e diversificare i propri impegni non è a senso unico: numerose stelle delle sette note tentano di sfondare anche col cinema.Le ultime
Di attrici che hanno deciso di buttarsi nel mondo della musica abbiamo parlato spesso su queste pagine (Leighton Meester e Scarlett Johansson ultime in ordine cronologico), ma la tentazione di mettersi in gioco e diversificare i propri impegni non è a senso unico: numerose stelle delle sette note tentano di sfondare anche col cinema.
Le ultime novità in tal senso riguardano le due popstars forse più popolari del globo: ci riferiamo a Christina Aguilera e Britney Spears e ai loro progetti –ufficiali o ufficiosi- sul set.
Se per la prima le notizie sono confortanti, per l’altra invece le cose sembrano non mettersi altrettanto bene: Christina ha conquistato il ruolo da protagonista nel film musicale “Burlesque” del regista Steven Antin, la cui lavorazione partirà quest’autunno. Al suo fianco ci sarà nientepopodimenochè Cher, vera e propria antesignana dell’eclettismo artistico. Lei ha vinto un Grammy Award cantando e un Oscar recitando, quindi per Xtina l’unico rischio è quello di sfigurare al suo cospetto! Quanto a Britney…l’aria che tira per lei è di tutt’altro tenore.
Brit risulta in trattative per recitare in una pellicola drammatica intitolata “The Yellow Star of Sophia and Eton”, una lovestory ambientata in un campo di concentramento nella Germania nazista.
La delicatezza del tema trattato abbinata alla reputazione non proprio positiva che la Spears si è guadagnata (specie nell’ultimo, turbolento periodo della sua vita) ha fatto gridare allo scandalo il Consiglio Centrale degli Ebrei in Germania.
Il Presidente dell’Istituzione religiosa Charlotte Knobloch ha pubblicamente stroncato l’ipotesi dichiarando al giornale Bild
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La presa di posizione è chiarissima e non aiuta un eventuale ingaggio della cantante. Di certo passare dalle storielle adolescenziali di “Crossroads” ( il film di esordio da protagonista per la Spears, datato 2002) ad un ruolo in un progetto sulla Shoah…è molto azzardato e rischioso, tanto per l’artista quanto per produttori e distributori. A quale genio del marketing nonchè campione di sensibilità sarà venuta l’idea di scritturarla?!?
Staremo a vedere come evolve la questione…