Portishead: iniziano le registrazioni per il successore di “Third”
Il loro è stato uno dei ritorni più attesi e leggendari degli ultimi anni. Una band che ha caratterizzato così tanto il suono elettronico della metà degli anni ’90 da imporsi nella memoria collettiva in modo indelebile. “Third” ha ottenuto -meritatamente- numerosissimi riconoscimenti e ha mostrato la capacità dei Portishead di mantenersi fedeli al trip-hop
Il loro è stato uno dei ritorni più attesi e leggendari degli ultimi anni. Una band che ha caratterizzato così tanto il suono elettronico della metà degli anni ’90 da imporsi nella memoria collettiva in modo indelebile. “Third” ha ottenuto -meritatamente- numerosissimi riconoscimenti e ha mostrato la capacità dei Portishead di mantenersi fedeli al trip-hop degli esordi, rinnovandosi con il passare del tempo.
La notizia è che la band di Bristol è finalmente in procinto di mettersi nuovamente al lavoro. Lo comunica Geoff Barrow, mente del gruppo che dichiara infatti: “Scriverò per il gruppo durante tutto luglio e agosto. Adesso voglio solo avere il materiale pronto e mettermi a registrare il nuovo disco”.
Il nuovo lavoro coincide anche con un cambio di etichetta. Via dalla Island, per approdare a una major di cui però non viene fatto ancora il nome. Barrow comunque non risparmia le parole aspre sulla discografia: “Il nuovo album sarà per una major […] dove lavorano persone appassionate di musica delle quali ci fidiamo, e per le quali la cosa più importante sono gli artisti. In passato è stato diverso”.
La dimensione live per fortuna gli ha poi restituito tutti i grandi meriti artistici, con date sold-out e riconoscimenti di critica e pubblico praticamente ovunque. Confermato dall’ultima dichiarazione: “Con “Third” abbiamo avuto grande successo nel nostro Paese, nonostante un supporto davvero misero da parte della nostra casa discografica solo perché non rappresentiamo più un profilo socio-demografico di riferimento. Poi siamo andati a suonare al festival Coachella ed è stato un successo incredibile”. Cosa aggiungere? Soltanto che li aspettiamo con trepidazione.