Povia riscrive Bella ciao: “L’invasore è ancora qui, ci bacchetta da Bruxelles” (Video)
Nel giorno della festa della Liberazione Povia riscrive a modo suo Bella ciao, cambiandone testo e significato: “L’invasore è ancora qui, è un nuovo Hitler giacca e cravatta che ti bacchetta da Bruxelles”
Povia torna a far discutere nel giorno della Festa della Liberazione. Il cantante, vincitore del Festival di Sanremo nel 2006, ha infatti rivisitato Bella ciao, cambiando il testo e il senso alla canzone.
“Farà arrabbiare qualcuno, ma è la verità”, afferma Povia. “Buon 25 aprile fanciulli e fanciulle”.
Il suo è un messaggio politico con riferimenti al presente, ma anche una sorta di smitizzazione del brano divenuto inno della Resistenza.
“Questa mattina mi son svegliato, Italia ciao, Italia ciao, Italia ciao, ciao, ciao. Un americano ti ha liberato e ha cacciato l’invasor”, sono le prime parole.
Per poi proseguire:
“Passano gli anni e poi i decenni , Italia ciao, Italia ciao, Italia ciao, ciao, ciao , si parla ancora di quel ventennio e non ti accorgi del black out. Che non lo vedi che l’invasore è ancora qui, ancora qui, ancora qui, qui, qui, è un nuovo Hitler giacca e cravatta che ti bacchetta da Bruxelles. E’ sostenuto da ogni governo che dice che, dice che, dice che, che, che non c’è più guerra da settant’anni, però c’è sempre povertà”.
Accompagnato dalla chitarra, Povia continua l’invettiva:
“Chiudono aziende, ci son suicidi, Italia addio, Italia addio Italia addio, addio, addio, disoccupati sottopagati, costretti a dire sempre sì. Crollano i ponti e anche le strade, Italia ciao, Italia ciao, Italia ciao, ciao, ciao, e quei paesi terremotati son sempre lì che aspettano. O italiano ti rendi conto, o Italia ciao, Italia ciao, Italia ciao, ciao, ciao, che quel regime che tanto odi non è finito ancora qua”.
Significato mutato e polemiche assicurate, col video postato sui canali social che ha ottenuto in poco tempo migliaia di visualizzazioni e commenti. Non tutti entusiasti.