Primo Brown, il ricordo dei Manetti Bros. a Blogo: “Era un ragazzo pieno di energia, non mollava mai. E’ un dolore tremendo”
I due registi hanno ricordato il rapper romano recentemente scomparso.
Marco e Antonio Manetti, conosciuti come i Manetti Bros., sono una coppia di registi attivi sia al cinema che in televisione. Il loro ultimo film, Song’e Napule, ha vinto due David di Donatello mentre la loro ultima serie tv in ordine di tempo è la quinta stagione de L’ispettore Coliandro, in onda su Rai 2 a partire dal 15 gennaio.
I Manetti Bros., però, hanno nel proprio curriculum anche oltre cento videoclip diretti per artisti italiani come Max Pezzali, Alex Britti, Tiromancino, Gemelli Diversi, Nino D’Angelo, Gigi D’Alessio, Francesco Renga, Syria, Sergio Cammariere e altri ancora.
Il loro nome è molto legato anche alla scena hip hop romana (e non solo). A cavallo tra gli anni ’90 e gli anni 2000, i Manetti Bros. hanno diretto video per Piotta, Flaminio Maphia, Cor Veleno, Assalti Frontali, Joe Cassano, C.U.B.A. Cabbal e La Comitiva.
Da ricordare, anche il film Zora la Vampira, una sorta di parodia di Dracula ambientata nell’underground hip-hop romano, che vide la partecipazione di rapper come Chef Ragoo, i Flaminio Maphia, Turi e Tormento.
Noi di Blogo abbiamo incontrato i Manetti Bros. in occasione della presentazione della quinta stagione de L’ispettore Coliandro e abbiamo chiesto ai due registi un ricordo di Primo Brown, vero nome David Belardi, rapper dei Cor Veleno venuto a mancare dopo una lunga malattia nella notte tra il 31 dicembre 2015 e il 1° gennaio 2016.
Queste sono state le dichiarazioni dei due registi:
Marco: Siamo stati tanti anni immersi nella scena hip hop romana. David, perché per gli altri era Primo Brown ma per noi era David, era un amico caro. E’ una persona che non vedevamo da qualche anno, lo avevamo incontrato recentemente senza sapere cosa gli stesse succedendo, è difficile esprimersi in questi casi. E’ stata una mancanza dolorosa. Era un amico e anche una persona particolare che si faceva voler bene in modo particolare. Il fatto che se ne sia andato è un dolore tremendo.
Antonio: E’ stato uno shock per noi e per tutti quelli che lo conoscevano, vista la giovane età e la passione e la vitalità che aveva. E’ sufficiente ascoltare una sua canzone… Anche nella vita, non mollava mai. Era uno pieno di energia. Ci ha fatto particolarmente impressione questa cosa e anche se non lo vedevamo da tanto, eravamo molto legati. Ci è dispiaciuto e ci manca molto.
Marco: C’è stato anche un momento del funerale, un momento unico. David aveva la capacità di unire le persone diverse. In questa piazza, c’erano tante persone, con alcune non ci frequentavamo più da quasi vent’anni, ma c’eravamo tutti, tutti insieme e tutti in lacrime. E’ stato difficile e sarà ancora difficile perché ci si pensa ancora.
Ringraziamo i due registi per il ricordo.