Purple Disco Machine, Fireworks è il nuovo singolo: “Una delle mie canzoni preferite, ecco come è nata” (intervista)
Fireworks, il nuovo singolo di Purple Disco Machine: leggi l’intervista su Soundsblog, come è nata la canzone e il successo di Hypnotized
Dopo il grandissimo successo di “Hypnotized”, la hit certificata triplo platino in Italia, #1 nella classifica Earone dei brani più ascoltati in radio nel 2020 e singolo internazionale più venduto del 2020, il grande ritorno di Purple Disco Machine: da oggi in radio e in digitale “Fireworks” (Sweat It Out / Sony Music / Positiva Records) il nuovo singolo del dj/producer in collaborazione con il cantautore britannico Moss Kena e al duo elettronico newyorkese The Knocks. Il brano anticipa il suo nuovo album di prossima uscita.
Il pezzo è caratterizzato da linee di basso funky, da un accattivante suono di chitarre, da percussioni tropicali e dalla straordinaria voce del cantautore Moss Kena. The Knocks completano la traccia con meravigliose voci di bambini provenienti da scuole di New York.
Il futuristico video musicale si può vedere cliccando qui. E’ stato diretto da Greg Barth e mostra una sfida a passi di danza tra due gruppi di ballerini di strada, i “Boomers” e i “Gen-Z”.
Con oltre 650 milioni di stream in tutto il mondo e circa 8 milioni di ascoltatori mensili su Spotify, Purple Disco Machine continua ad essere alla #2 della classifica Beatport Artist of All Time. Con una serie di remix degni di nota per Dua Lipa, Mark Ronson, Foals, Calvin Harris, Fatboy Slim, Sir Elton John, Royal Blood, Lady Gaga & Ariana Grande, Duke Dumont, e Diplo & SIDEPIECE, insieme ai suoi brani originali “Body Funk”, “Dished (Male Stripper)”, e “Devil In Me feat Duane Harden & Joe Killington” dal suo album di debutto Soulmatic, Purple Disco Machine si rinnova e si supera di volta in volta.
Moss Kena, che ad oggi vanta oltre 34 milioni di stream, ha aperto i concerti di Rita Ora, Jess Glynne e i Bastille nei loro tour inglesi ed europei, ed è stimato da grandi artisti come Zane Lowe, Elton John, Pete Tong, Annie Mac, and Ebro Darden.
The Knocks sono ormai dei punti fermi della scena elettronica newyorkese e vantano oltre 500 milioni di stream. Con 2 album all’attivo, il duo continua a collaborare con artisti del calibro di Foster the People, Sofi Tukker e MNEK. I The Knocks si sono esibiti negli show televisivi di Stephen Colbert, Jimmy Fallon, Jimmy Kimmel e Seth Meyers. Inoltre, sono stati in tour con The 1975, Justin Bieber ed Ellie Goulding.
Abbiamo intervistato Purple Disco Machine in occasione dell’uscita del nuovo singolo, Fireworks:
Come è nata la collaborazione con Sophie and the Giants per Hypnotized? C’è stato un momento particolare che ricordi, durante il quale hai compreso che il brano stava spopolando e ottenendo un successo enorme?
Ho iniziato a lavorare alla canzone nell’estate 2019. In un giorno ho registrato una demo di un minuto e l’ho caricata su Instagram per avere un feedback. La reazione è stata di super entusiasmo. Anche se non era finita, era già speciale così. L’ho finita e mentre stavo lavorando al disco avevo una lista di nomi. Quando ho scoperto Sophie, ero entusiasta. Arriva da un suono indie ma era super aperta di provare qualcosa di diversa dalle sue corde. La canzone è stata mandata solo a lei, a nessun altro. In questo caso ero sicuro fosse la scelta migliore. Ho pensato che potesse essere una hit. Ho ricevuto una chiamata dal mio manager, era entusiasta. Inizialmente si pensava di pulire il brano, fare dei cambiamenti, ma il fatto che fosse imperfettamente perfetta, è stato il successo. Il successo è arrivato in un periodo strano, durante il lockdown. Non c’era la possibilità di viaggiare, di vedere le reazioni delle persone. Ciò che potevo vedere erano i numeri e le views che crescevano. Ricevevo veramente tantissimi messaggi sui social, di gente che ascoltava il pezzo. Mi ha reso felice, una sensazione strana.
Fireworks, invece, come è nata?
Fireworks è un brano di sei anni fa, che ho subito amato ma mancava un 20%, qualcosa mancava. Dopo due anni l’ho ripresa e ha cominciato a lavorarci, con i Knocks. L’idea è stata loro, di inserire un coro scolastico che ha reso il brano pop, finito, pieno, Da lì, l’idea di collaborare con Moss Kena e ha preso forma. E’ una delle mie canzoni preferite di sempre.
Mi racconti l’origine del nome d’arte, Purple Disco Machine?
L’origine del nome era un’idea divertente mettere insieme concetti divertenti, senza troppo pensarci: un omaggio a Gloria Stefan, il brano Purple Rain di Prince e l’idea della musica disco. Poi andando avanti col tempo mi sono reso conto che funzionava. Inizialmente era solo un’idea divertente…
Come sono nati, infine, i remix di Rain on me di Lady Gaga e Don’t Start Now di Dua Lipa?
Quando si tratta di fare un remix, arriva la richiesta ufficiale dall’etichetta dell’artista. Ho bisogno di almeno un elemento che mi piaccia, ho bisogno di un qualcosa che mi faccia pensare che valga la pena. C’era, in questi casi, qualcosa che mi permetteva di lavorarci. Quando ascolto il brano ho già in mente su quale linea procedere, ci lavoro un paio di giorni e il brano è pronto. Ho un sound che risulta all’interno dei miei remix, Voglio che ci sia il meglio del brano originale e renderla più adatta al mondo dei club.