The woman in me di Britney Spers: ecco quante copie ha venduto nella prima settimana
The woman in me, il libro di Britney Spears: ecco quante copie ha venduto nella prima settimana dalla pubblicazione
Quante copie ha venduto “The woman in me” di Britney Spears nella prima settimana dalla pubblicazione? A svelare il dato è stato Tmz che ha confermato il successo del libro, attesissimo dai fan (e non solo).
In un comunicato stampa pubblicato mercoledì dalla Simon and Schuster’s Gallery Books, Britney Spears ha dichiatato: “Ho messo il mio cuore e la mia anima nelle mie memorie, e sono grata ai miei fan e ai lettori di tutto il mondo per il loro incrollabile sostegno”.
Il comunicato rivela che “The Woman in Me” ha venduto 1,1 milioni di copie negli Stati Uniti, inclusi carta stampata, prevendite, e-book e audiolibri. Solo in America, quindi, un numero che supera il milione, in soli sette giorni. La conferma del successo, in numeri.
L’ottimo risultato, però, non ha battuto il record di copie vendute in una sola settimana. Resta saldo nelle mani del principe Harry. Anche se le cifre di Britney possono sembrare sconcertanti, infatti, il libro “Spare” ha venduto 1,6 milioni di copie negli Stati Uniti nella prima settimana. Mezzo milione circa in più della Spears. Ma, in questo caso, vi fu anche una massiccia campagna pubblicitaria e una promozione reale del libro. La popstar, invece, non è stata ospite in alcune trasmissione tv e ha solo comunicato -come sempre- via social.
La sua unica “intervista” è avvenuta tramite scambio di e-mail con People Magazine, l’unico intervento personale che ha fatto riguardo al libro.
Resta, quindi, un ottimo risultato calcolando l’assenza di promozione.
Questo il lancio utilizzato per l’uscita del libro:
“La convincente testimonianza di Britney in tribunale ha scosso il mondo, ha cambiato le leggi e ha mostrato la sua forza e il suo coraggio ispiratori”. Non ho dubbi che il suo libro di memorie avrà un impatto immenso e sarà l’evento editoriale dell’anno. Non potremmo essere più orgogliosi di aiutarla a condividere finalmente la sua storia”