Renzo Rubino, Sottovuoto: testo e video ufficiale
Nuovo singolo per il cantautore italiano dall’album Secondo Rubino, accompagnato da un video girato dal regista Duccio Forzano.
Renzo Rubino continua inarrestabile la sua carriera e il successo di pubblico e critica sembra dargli sempre ragione: dopo Sanremo 2014, dove si è classificato terzo con Ora, il cantautore pugliese torna con un nuovo singolo dal titolo accattivante, Sottovuoto, per il quale è stato girato un videoclip molto particolare con l’utilizzo della computer graphic.
Il video è nato da un’idea del regista Duccio Forzano (che molti conosceranno per il lavoro televisivo con Fabio Fazio) e di Valentina Stangherlin: l’ambientazione onirica e surrealista racconta ironicamente le complicazioni dell’amore e come sia possibile superarle con leggerezza, “sgonfiandole” in un sottovuoto che libera i sentimenti dalla pesantezza del doversi amare a tutti i costi.
A Renzo Rubino è piaciuta molto l’idea dell’ambientazione “sottovuoto” e nel video clip lo si vede anche nell’inedita veste di ballerino, nonostante non sia propriamente il suo talento migliore:
Sottovuoto è un sogno, un incubo da cui non si riesce a venir fuori. Nella coppia quando si è pieni zeppi di amore si tende a rilanciare e a rimettere tutto in gioco attraverso micro stupidaggini. Son sempre più convinto che il vero amore sia facile e non debba perennemente essere vissuto attraverso i tuffi di pancia e le farfalle allo stomaco ma anche, come scrive la mia amica Silvia Avallone, apparecchiando la tavola tutti giorni allo stesso modo. Vorrei ringraziare tutte le persone che hanno lavorato per la realizzazione del videoclip e soprattutto chi è riuscito a trasformare un pezzo di legno, quale sono, in un ballerino accettabile…
Renzo Rubino, Sottovuoto: testo
Cosa pretendi di più
Nelle mie spalle le lacrime,
Ormai stropicciare i miei sensi è il gioco più bello che fai,
aggiungere l’amaro e fare male più che puoi
Si, sono sazio e non lo sai il troppo amore scoppierà.
Prendi la maniglia, prendi la maniglia, apri il mio petto, il mio petto.
Strappa, strappa, strappa quel che vuoi strappa ogni cosa dal mio petto, dal mio petto.
Prendi la maniglia, prendi la maniglia, apri il mio petto, il mio petto, il mio petto e prova a farmi male strappa quello che ti pare dal mio petto per dispetto.
Ridolerai quel vuoto che coltivato più del noi, fingevi amore senza amore rimarrai
Estesa qui accanto a me
Riveli vuoto e un sottovuoto diventerai-ai-ai.
Ho provato a fermare le nuvole
ma non si ferman ste nuvole
Sveglia, la mia sveglia non ha suonato ancora e non suonerà
Ripeti che combattere è utile per noi
E non la penso come te e nell’amore semplice.
Prendi la maniglia, prendi la maniglia, apri il mio petto, il mio petto.
Strappa, strappa, strappa quel che vuoi strappa ogni cosa dal mio petto, dal mio petto.
Prendi la maniglia, prendi la maniglia, apri il mio petto, il mio petto, il mio petto
E strappa, strappa, strappa quel che vuoi strappa ogni cosa dal mio petto, dal mio petto
Tanto non puoi restare qui vicino a me
Professi amore quando amore tu non vuoi
Estesa qui accanto a me
Riveli il nulla e un sottovuoto diventerai-ai-ai.
E adesso qui vicino a me
Pretendi amore e solo vuoto meriterai
E adesso qui vicino a me riveli vuoto e un sottovuoto diventerai.
Prendi la maniglia, prendi la maniglia, apri il mio petto, il mio petto.
Strappa, strappa, strappa quel che vuoi strappa ogni cosa dal mio petto, dal mio petto.