Home Festival di Sanremo I Ricchi e Poveri a Sanremo 2024: “Già essere in gara al Festival è un podio per noi”

I Ricchi e Poveri a Sanremo 2024: “Già essere in gara al Festival è un podio per noi”

Angela Brambati e Angelo Sotgiu, i Ricchi e Poveri, tornano in gara al Festival di Sanremo 2024 con un brano che stupirà. Ecco il bilancio, dichiarazioni e ricordi del duo.

29 Gennaio 2024 01:18

I Ricchi e Poveri sono in gara al Festival di Sanremo 2024 con il brano “Ma non tutta la vita e il pezzo, recensito durante gli ascolti in anteprima per la stampa, stupirà e conquisterà. Per loro è la tredicesima volta in gara, sul palco del Teatro Ariston. Il brano è “un invito a buttarsi, a vivere pienamente la vita, a credere nelle proprie inclinazioni” raccontano. E proprio nel nuovo pezzo sanremese, è presente nel testo una citazione ad uno dei loro brani storici, “Sarà perché ti amo”, con il passaggio “Che confusione”:

“Forse è il ricordo più bello che abbiamo del Festival, è segnato da Dio in qualche modo. Per la prima volta ci presentavamo in una formazione a tre (senza Marina Occhiena e con il compianto Franco Gatti), avevamo un po’ d’ansia ma la canzone ha sfondato, cantata in mille lingue, è diventato un inno di festa”

“Se ci auguriamo il podio? Già essere a Sanremo è un podio per noi” raccontano Angela Brambati e Angelo Sotgiu.

L’ultima partecipazione al Festival di Sanremo fu nel ruolo di superospiti e la formazione, per l’occasione, fu a 4, con Franco Gatti, scomparso a ottobre 2022, e con Marina Occhiena:

Quando è stato il momento, ci siamo guardati e ci siamo detti che sarebbe stato giusto continuare in due sul palco. Dopotutto siamo in due da tanto tempo, quasi dieci anni, anche prima che Franco se ne andasse

Amatissimi in molti paesi Europei, i Ricchi e Poveri hanno anche un grandissimo riscontro in Russia (come Al Bano e Pupo, del resto). Ma per il momento escludono un concerto in quella terra:

Non ci piace lavorare in questa situazione di guerra. Torneremo in Russia e in Ucraina quando si respirerà di nuovo la pace

Raccontano, inoltre, un aneddoto curioso, legato al ricordo di un concerto molto intimo. Intimissimo:

Una decina di anni fa una coppia kazaka ha affittato il Palaghiaccio di Milano per sentirci cantare Sarà perché ti amo, Cosa sei e Mamma Maria. Sotto il palco c’erano solo loro due, oltre alle guardie del corpo

 

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