Rita Pavone in gara a Sanremo 2020… e sul web non mancano le polemiche
Polemiche sul web per l’annuncio di Rita Pavone in gara al Festival di Sanremo 2020: ecco perché
Rita Pavone sarà in gara tra i 24 Big che si esibiranno sul palco del Festival di Sanremo 2020. L’annuncio è stato fatto ieri sera, in apertura della serata speciale de “I soliti ignoti”, dove Amadeus (padrone di casa di entrambi i programmi) ha ospitato tutti i cantanti selezionati per la prossima edizione del Festival. Dei 22 spoilerati dal settimanale Chi, il presentatore ha aggiunto altri 2 nomi inediti, quello di Tosca e -appunto- Rita Pavone.
E proprio in merito alla Pavone, il web, nelle ore successive, si è scatenato. Attualmente, infatti, #RitaPavone è un hashtag in trend topic e ha diviso gli internauti. C’è chi sottolinea il colpaccio di riportare un’artista dalla carriera decennale sul palco del Teatro Ariston (la sua ultima partecipazione risale al 1974) e chi, invece, ha parlato di sovranismo e di inadeguatezza dopo alcune polemiche che hanno coinvolto la cantante gli ultimi tempi.
Quando Rita Pavone aveva criticato la frase dei Pearl Jam in concerto
A giugno 2018, i Pearl Jam, in concerto in Italia, erano stati al centro di un clamore mediatico per la scelta di condividere un messaggio durante il loro live:
In occasione dell’ultima tappa del loro attuale tour mondiale nel nostro paese, tenutasi lo scorso 26 giugno allo Stadio Olimpico di Roma, i Pearl Jam hanno deciso di lanciare un chiaro messaggio contro Matteo Salvini, attuale vice presidente del Consiglio. Nel bel mezzo dell’esibizione di Imagine, noto brano contro la guerra del compianto John Lennon, sui maxischermi alle spalle di Eddie Vedder è infatti apparso l’hashatag #ApriteiPorti, creato dal popolo del web dopo il rifiuto, da parte di Salvini, di far attraccare in Italia la nave colma di migranti Aquarius.
La Pavone aveva commentato con “”Della serie: ma farsi gli affari loro, mai?!”. Il web era insorto, costringendo la cantante a spiegarsi con una serie di tweet in cui dichiarava:
“Ai Cip e Ciop che prendono lucciole per lanterne e sparano bordate idiote solo per darsi un contegno da chi conosce il mondo a menadito e magari non è mai andato al di là dei 200 km da casa propria, rispondo che ritengo poco etico e altamente opportunistico approfittare di un proprio concerto per dare consigli, pur cantando una meravigliosa canzone ad altri. Se ci tieni a dire la tua , fai un concerto ad hoc per quella causa. Come fecero con Live Aid Michael Jackson è tantissimi altri…E il mio: ” Ma farsi gli affari loro, no ? ” , era inteso come : Con tutte le rogne che hanno a casa loro negli USA, vengono a fare le pulci a noi? Puoi essere il più grande artista del mondo, ma ciò non toglie che sei un ospite e come tale dovresti comportarti. Amen
Rita Pavone e le polemiche sulla frase verso Greta Thunberg
Sempre via Twitter, Rita Pavone aveva commentato l’eco mediatico che stava vedendo protagonista Greta Thunberg:
“Quella ‘bimba’ con le treccine che lotta per il cambio climatico, non so perché ma mi mette a disagio. Sembra un personaggio da film horror…”
Il web si è scagliato contro di lei per quella frase, sottolineando come la ragazzina fosse affetta dalla sindrome di Asperger. E, anche in questo caso, la cantante è tornata sull’argomento per spiegarsi:
“Ho fatto una gaffe enorme perché non sapevo che avesse la sindrome di Asperger, nessuno l’ha mai detto in televisione (…) Sono una persona perbene, non sono una carogna (…) non sapevo avesse un problema e non intendevo offendere (…) Cosa vogliono? Che mi impicchi o che mi che mi tagli le vene? Non pensavo di creare questo scompiglio, se qualcuno ha detto una battuta in più non l’ho detta io. È diventato un mondo di lupi”