Robert Miles torna a febbraio con un nuovo album

L’ultimo lavoro risale al 2004 ma nel frattempo c’è stata la solita vagonata di remix e produzioni che ha mantenuto il suo nome nel giro di quelli che – nel bene e nel male – hanno saputo imporre il proprio stile nel mondo della dance. Robert Miles, all’anagrafe Roberto Concina, può essere facilmente vittima di detrattori e critici, viste le sue incursioni nel mainstream, ma è da sempre un personaggio abilissimo in studio e capace di reinventarsi.

Dopo una cifra impressionante come le quattordici milioni di copie vendute in tutto il mondo, a febbraio arriva “Thirteen”: il nuovo album di Robert Miles. Un disco con influenze jazz e progressive, improvvisazione e atmosfere cinematiche. Musica elettronica che – c’è da scommetterci – sarà vittima di numerosissime rielaborazioni e campionamenti.

Per rendersi conto dell’impatto non solo commerciale di Miles nell’ambito della discografia e delle produzioni importanti, basta dare un’occhiata ad alcuni degli ospiti di questo “Thirteen”. Robert Fripp dei King Crimson, Mike Patton e John Thorne dei Lamb. Un mix di rock alternativo, sperimentazione e sonorità elettroniche che incuriosisce già da ora.

Parlando di remix, all’uscita del disco è legato uno speciale concorso. Si scaricano le tracce, ci si mette al lavoro con il proprio software preferito e si vincono 1000 dollari oltre alla pubblicazione su etichetta S:alt records.

Robert Miles
“Thirteen”

01. Orchid Miracle
02. Moving
03. Somnambulism
04. Everything or Nothing
05. Afterglow
06. Deep End
07. Black Rubber
08. Miniature World
09. Antimony
10. Archives
11. Voices from a submerged sea
12. Nonsense
13. The Wolf