Robin Schulz tour 2016, concerti a Roma e Milano a Febbraio
Robin Schulz in Italia per due show: venerdì 19 febbraio all’Atlantico di Roma e sabato 20 febbraio al Fabrique di Milano.
Robin Schulz non si è accontentato di farci ballare per una primavera estate sconquassando le classifiche con le sue Prayer In C di Lilly Wood & The Prick e naturalmente Sugar, registrata con Francesco Yates: il dj e produttore tedesco arriva in Italia per due date a Roma e Milano nel 2016.
I concerti di Robin Schulz si terranno rispettivamente all’Atlantico di Roma il 19 Febbraio e al Fabrique di Milano il 20 Febbraio: due showcases che si prospettano comunque ricchi di interessanti sorprese, dato l’hype che si è creato attorno a questo nuovo nome dell’elettronica da dancefloor.
I biglietti per i concerti di Robin Schulz in Italia nel 2016 sono in vendita dal 29 Ottobre in tutti i punti vendita, e da giovedì 5 novembre in tutte le rivendite autorizzate.
VENERDÌ 19 FEBBRAIO 2016 – Atlantico (Roma)
Apertura Porte: ore 19:00
Inizio Concerto: ore 21:00
Biglietti: € 25,00 + diritti di prevendita
SABATO 20 FEBBRAIO 2016 – Fabrique (Milano)
Apertura Porte: ore 19:00
Inizio Concerto: ore 21:00
Biglietti: € 25,00 + diritti di prevendita
A diciassette anni Robin Schulz ha iniziato a fare il dj sull’onda dell’ispirazione dettata dai famosi Richie Hawtin, Sven Väth, Armand van Helden e Tiësto. In Italia è diventato famoso col remix di Waves di Mr. Probz, ma è col remix di Prayer In C di Lilly Wood and The Prick che Robin Schulz ha conquistato le radio e le classifiche di tutto il mondo, con più di 250 milioni di visualizzazioni su YouTube e oltre 320 milioni di stream su Spotify. L’album intitolato Prayer fissa la sua fama, e oltre alle canzoni che lo hanno portato in cima alle classifiche contiene Sun Goes Down, il singolo registrato con la cantante e youtuber americana Jasmine Thompson.
Il 25 settembre 2015, Robin Schulz ha pubblicato il suo nuovo album Sugar: ospiti del disco sono il cantante Akon, llsey e Francesco Yates, giovane voce canadese con cui ha lavorato alla title track che è stata certificata oro in Italia.