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Rocksmith, il videogioco con la chitarra come controller – la recensione

Abbiamo provato e recensito per voi Rocksmith, il primo videogioco dove si usa una chitarra vera…per giocare e suonare!

11 Ottobre 2012 10:13

Il video che v’ho postato qui sopra altro non è che il trailer di lancio di Rocksmith, videogioco ideato e sviluppato dalla Ubisoft che, con questo prodotto, promette ai consumatori una cosa fantastica: imparare a suonare la chitarra (o il basso)…usandoli!

Straniti vero? Eppure è la semplice verità: Rocksmith ci permette davvero di giocare/imparare a suonare la chitarra o il basso usando lo strumento come “controller”, grazie soprattutto allo speciale cavo sviluppato dalla Ubisoft (da jack a 1/4 di pollice a USB) che, tra le altre cose, può essere usato anche per collegare la nostra strumentazione al PC. Un’idea fantastica sviluppata in maniera altrettanto perfetta, che va ad inserirsi bene sia nel mercato dei giochi musicali che in quello dell’accessoristica per strumenti musicali. Ma come funziona Rocksmith? Continuate a leggere e lo scoprirete!

Prima di strimpellare: occhio alla configurazione!

Per effettuare questa recensione ho usato la mia chitarra (una Castley modello Les Paul) collegata ad un XBox 360 che, a sua volta, è collegata ad un televisore 28 pollici Full HD tramite un cavo HDMI. Importante: non usate mai il cavo HDMI come fonte audio perché, come dicono gli sviluppatori della Ubisoft, questo potrebbe darvi alcuni rallentamenti (detti, in gergo, Lag) che possono pregiudicare la vostra esperienza di gioco. Questa cosa l’ho testata anch’io sul mio televisore, ma è bastato passare ai cavi a componenti per risolvere il problema alla radice. Ricordo, ovviamente, che Rocksmith è disponibile anche per PC e Playstation 3.

Piccola nota per tutti i ragazzi che non posseggono una chitarra elettrica: la Ubisoft ha realizzato un ottimo bundle che comprende, oltre a Rocksmith e al cavo di cui sopra (che, giusto per informazione, è lungo 3,40 m), una splendida Epiphone Les Paul Junior (chitarra perfetta per i “principianti”), un paio di plettri e una fascia con il logo del videogame. Il prezzo sembra anche abbastanza abbordabile (non si va oltre le 200 euro), quindi vi consiglio caldamente di farci un pensierino perché, con neanche due centiaia di euro, vi portate a casa una buona chitarra e il videogioco…che volete di più?

Comunque, per qualsiasi problema, la Ubisoft mette a disposizione alla comunità di giocatori un supporto tecnico che, detto sinceramente, non ho mai visto così completo e funzionale.

Iniziamo a Rockeggiare!

Appena avrete svolto tutti i passaggi consigliati, vi ritroverete nella schermata principale del gioco dove, oltre a stripellare un po’, vi sarà permesso di accordare la chitarra. La mia era già accordata perfettamente (manie da chitarristi) e ho dovuto “scordarla” apposta per vedere se l’accordatore interno funzionava a dovere. Fatta la prova comparativa tra il mio accordatore e quello di Rocksmith, posso dire che quello del videogame è preciso almeno quanto uno “professionale” quindi, se avevate paura di dover suonare uno strumeto “scordato”…beh, nessun problema, perché l’accordatore funziona a meraviglia!

Iniziando la modalità “Carriera”, avete la possibilità di provare i primi due brani che suonerete al vostro primo concerto: (I Can’t Get No) Satisfaction dei Rolling Stones e Next Girl dei The Black Keys. Dei brani della soundtrack di Rocksmith parleremo dopo, anche perché sono davvero una marea e la Ubisoft, sin da subito, sta rendendo disponibili altri brani da scaricare direttamente nell’HD della vostra console/PC.

La meccanica è molto simile (ma strutturalmente diversa) ad alcuni rhythm game usciti in passato (il primo che mi viene in mente è ovviamente Guitar Hero della Activision): sullo schermo apparirà la tastiera della chitarra, e noi dovremo “azzeccare” le note/gli accordi che scenderanno dall’alto verso il basso. Ogni corda ha un colore diverso, mentre i riferimenti visivi per individuare le note sono quelli della chitarra stessa…esempio: se vediamo scendere un blocchetto rosso colorato sul terzo tasto, vorrà dire che dobbiamo suonare il Sol sulla prima corda (il Mi) dello strumento (che corrisponde, appunto, al terzo tasto rosso sulla prima corda) mentre, se vedremo scendere un blocco giallo sul primo tasto della seconda corda, vorrà dire che dobbiamo suonare il La# sul Re. È bello vedere, inoltre, come la tastiera della chitarra si “sposta” verso avanti quando andremo a suonare le note che arrivano fino al 12mo tasto ed oltre, allargando e dimiuendo la visuale in base al riff che stiamo suonando. La corda vuota, invece, è rappresentata da una stanghetta colorata del colore corrispondente…facile ed intuitivo.

Per gli accordi funziona allo stesso modo: dall’alto verso il basso scenderanno le note che dovete suonare, insieme, per formare l’accordo che la canzone richiede. Diverse combinazioni visive saranno presenti, invece, quando dovrete eseguire tecniche come slide, hammer on o pull-off, ma in Rocksmith ogni cosa è spiegata da un tutorial (in italiano) semplice ed intuitivo, e le “lezioni” possono essere riviste anche più volte.

Vi consiglio, comunque, di giocarci su un televisore abbastanza grande (minimo un 24 pollici), perché le persone un po’ miopi come il sottoscritto potrebbero avere alcune difficioltà nel vedere bene i numeri dei tasti da premere. Miraccomando, inoltre, a impostare bene i colori del vostro televisore, perché gli effetti grafici potrebbero non visualizzarsi correttamente.

Quanta musica!

Ma oltre a giocare/imparare a suonare la chitarra o il basso…cosa deve fare il giocatore in Rocksmith? Beh, dopo ogni concerto avrete un tot di punti Rocksmith che vi permetteranno di sbloccare altre chitarre ed effetti che, ovviamente, potete provare nel vostro piccolo “studio”. Da notare il look molto “vintage” dello stesso, ma in linea generale Rocksmith si presenta così, e devo dire pur non eccellendo in termini di grafica (d’altronde non è uno sparatutto ne tantomeno uno di quei giochi che richiedono tanta potenza visiva), il gioco si lascia guardare con piacere.

Dicevamo che, più andate avanti nel gioco, più le cose diventeranno difficili: i brani da suonare saranno più complicati e, per ogni canzone, avrete a disposizione diversi arrangiamenti più o meno complessi. Oltre alla modalità “a note singole”, infatti, in Rocksmith ci sono le “combo” (note singole ed accordi) e “accordi” dove, ovviamente, dovete suonare le canzoni in base al livello che la CPU ha scelto per voi. Perché è questa la cosa bella di Rocksmith: la CPU, leggendo gli errori che fate quando suonate le prime canzoni, capirà a che livello siete e così, man mano, imposterà il livello in base a quanti progressi state facendo.

E le canzoni? Beh, sono tantissime! Si va dai grandi classici come House of the Rising Sun dei The Animals o Boys Don’t Cry dei The Cure a piccoli pezzi pregiati dell’indie rock come I Got Mine dei The Black Keys o Angela di Jarvis Cocker. Ma ci sono brani veramente per tutti i gusti e tutti, ripeto, di pregevolissima fattura…se poi i 49 brani inclusi in Rocksmith non vi “soddisfano”, potete scaricare altri brani direttamente online, allungando così la vostra tracklist per un divertimento (e un apprendimento) pressoché infinito!

Poggiando la chitarra al muro…

In conclusione: Rocksmith è un gioco perfetto per imparare a suonare la chitarra o il basso…divertendosi! Inoltre, grazie alle tante modalità di gioco (provate anche i minigames, sono fantastici) e ai tutorial perfetti, l’esperienza di gioco va a pari passo con quella “d’insegnamento” che, appunto, Rocksmith si prefigge d’ottenere. Ovviamente nessun software o videogioco sostituirà mai un maestro “in carne ed ossa”, ma Rocksmith è un buon trampolino di lancio per imparare e chissà…magari, in un futuro non tanto lontano, sentiremo di qualche giovane chitarrista che confesserà d’aver imparato a suonare proprio grazie a questo videogame! Volete un voto? Facciamo un 9 su 10, và!

Piccola divergenza finale: chissà se vedremo mai una versione di Rocksmith per metallari “duri e puri”, con brani che spaziano dal Black Metal al Progressive…sarebbe fantastico!

Screenshot del videogioco Rocksmith
Screenshot del videogioco Rocksmith
Screenshot del videogioco Rocksmith
Screenshot del videogioco Rocksmith

via | Rocksmith Official Site

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