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Roger Waters, Is this the life we really want? – Recensioni e critica dell’album

Is this the life we really want? di Roger Waters: recensioni e critica del disco su Blogo.it

pubblicato 5 Giugno 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 05:23

Is This the Life We Really Want? è il quinto disco in studio da solista dell’ex membro dei Pink Floyd Roger Waters, ed è uscito il 2 giugno 2017,

Sono passati ben 25 anni dal suo ultimo album (Amused to Death risale al 1992) ed è composto da 12 tracce inedite. La tracklist dell’album era stata rivelata il 20 aprile dallo stesso Waters ma, alla fine, la canzone annunciata, Crystal Clear Brooks, non risulta presente nel disco.

Come avrà reagito la critica al ritorno attesissimo dell’ex Pink Floyd? Scopriamolo insieme.

Mojo: Troppo spesso, però, la tendenza di suonare simultaneamente arrabbiato e pieno di luoghi comuni inizia a risultare debole.

The Independent (UK): Sembra solo un geriatrico scontroso a cui l’età ha portato poco della saggezza riflessiva di Leonard Cohen.

Pitchfork: Waters è a suo agio con il suo passato. Più accetti quanto il passato si rifletta nel presente, più ricettivo sarai al fascino di questo album.

Classic Rock Magazine: Waters è chiaramente nel suo elemento, anche se la sua estate indiana potrebbe coincidere con il nostro inverno nucleare.

Exclaim: Il produttore Nigel Godrich -e nessun altro sconosciuto nell’aiutare la colonna sonora del malessere stanco del mondo- mantiene Waters in un comodo territorio con pianoforti, arrangiamenti e chitarre acustiche, insieme ad alcuni arrangiamenti inconfondibilmente in stile Pink Floyd.

Consequence of Sound: È molto facilmente il più accessibile dei lavori solisti di Waters – una distillazione -in molti aspetti- dei messaggi antifascisti, anti-imperialisti e anti-avidità che ha trasmesso dall’era dei Pink Floyd.

Q Magazine: E’ inebriante sia nella sua furia che nella sua arte.

Drowned In Sound: È anche un grande album: un’epica lunga e sprofondata che si estende per la sua esecuzione in maniera leggermente imbottita, ma così pieno di idee e complicazioni che è un disco facile nel quale essere risucchiati.

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