Romantica: tracklist e cover del primo disco di Giorgio Tirabassi
Giorgio Tirabassi esordisce nel mercato musicale con un album di canzoni tradizionali romane.
Giorgio Tirabassi, celebre attore di film e fiction italiane (lo ricordiamo ad esempio nel film Paolo Borsellino e nelle serie Mediaset I Liceali, Squadra Mobile), esordisce nel mondo della musica in veste di musicista e interprete con Romantica, un album (edito Nuccia) composto da 14 brani più una bonus track, che vuole raccontare la tradizione popolare della canzone romana, riletta in modo elegante e suonata con stili differenti, dal jazz al manouche, dal tango alla bossanova e alla milonga.
Romantica, Giorgio Tirabassi – Tracklist
1. Come Te Posso Amà (anonimo) XVIII sec.
2. Alla Finestra Affacciati (anonimo) XVIII sec.
3. Tango Romano (Petrolini/Burli) 1930
4. Arziti bella (anonimo) XIX sec.
5. Tutte le notti… (Made in France) (anonimo/Lagrene) XIX sec.
6. Nina viè giù (Leopardi/Spinucci) 1932
7. Fiorin Fiorello (anonimo) XIV sec.
8. Affacete, Nunziata (Ilari/Guida) 1893
9. Stornello dell’Estate (Morricone/De Chiara) 1960
10. M’affaccio alla finestra (anonimo) XVII sec.
11. Stronelli di malavita (anonimo) XVIII sec.
12. Il castello (anonimo) XIV sec.
13. Serenata del Belli (Belli/Parisotti) XIX sec.
14. Le stelle….(anonimo)
Bonus track
Stornelli a dispetto (anonimo)
Romantica, Giorgio Tirabassi – Guest
Hanno partecipato all’album di esordio di Giorgio Tirabassi Carlotta Proietti ai cori (e in duetto in Stornello dell’estate), Moreno Viglione alle chitarre, Sergio Vitale al flicorno, Luca Chiaraluce alla chitarra, Massimo Fedeli alla fisarmonica, Daniele Ercoli al contrabbasso, al bombardino e al flauto (e anche voce) e Giovanni Lo Cascio alla batteria.
Romantica, Giorgio Tirabassi – Dichiarazioni
Il titolare della cattedra di letteratura romanesca all’Università di Roma Tor Vergata Marcello Teodonio ha spiegato i motivi che hanno portato Giorgio Tirabassi a selezionare i 15 brani del repertorio romano:
La scelta di Giorgio Tirabassi è una selezione oculata e accurata di canzoni romane (con una scappata “fuori porta”, com’è d’obbligo nelle migliori tradizioni, in terra di Ciociaria, con Arziti bella) garbate, melodicamente accattivanti, curate nella modulazione della voce e nell’accompagnamento, classiche insomma perché al tempo stesso romantiche (e cioè drammatiche e liriche al tempo stesso) e antiche (giacché anche le poche che sceglie del repertorio moderno sono diventate dei classici), a combattere e respingere lo stereotipo del romano attaccabrighe e vistoso, incline alla battutaccia sguaiata e alla parolaccia. Giacché il romano invece, il romano di Tirabassi, sta tutto qui: “T’ho da parlà, pe ditte tante cose.
Foto Credit: Eleonora Magliozzi