Romina Falconi, Le 5 Fasi del Dolore: testo e audio
Le 5 Fasi del Dolore di Romina Falconi: video e testo del nuovo singolo.
Ecco audio e testo di Le 5 fasi del dolore, nuovo singolo di Romina Falconi, uscito in questi giorni in radio e download digitale.
Romina Falconi, Le 5 Fasi del Dolore, Testo
Sono impazzita per cercare
di essere normale
ma sono pazza più di prima
senza te, la fase del rifiuto è brutta
la mia mente non accetta
che esci con quella barbie mignotta che struccata è pure una cozza
mi incazzo e poi fingo che tu sia qui
e parlo da sola per ore è che ti amo da morire
e morirei
come non so perdere
perdere te
dove hai imparato a scappare
chi ti autorizza a scordare
dove hai imparato a correre via da me
e non che mi manchi te
ma come tu mi facevi sentire
come imparo a dire addio così, senza impazzire
senza impazzire
la terza fase del dolore
è sempre patteggiare
io mi deprime non ti cancello
toglimi tutto, ma non proprio quello
l’ultima fase è l’accettazione
sono rinata ti giuro, sto bene
rispondi ai messaggi che cosa ti costa
ti vuole conoscere anche il mio analista
come non so perdere
perdere te
dove hai imparato a scappare
chi ti autorizza a scordare
dove hai imparato a correre via da me
è non che mi manchi te
ma come tu mi facevi sentire
come imparo a dire addio così, senza impazzire
come sbatto la porta io
come sbatto la porta bene
però poi resto li dietro sola ad aspettare te
dove hai imparato a scappare
chi ti autorizza a scordare
dove hai imparato a correre via da me
è non che mi manchi te
ma come tu mi facevi sentire
come faccio a dire addio così senza impazzire
dove hai imparato a scappare
chi ti autorizza a scordare
dove hai imparato a correre via da me
e non che mi manchi te
ma come tu mi facevi sentire
come imparo a dire addio così, senza impazzire
senza impazzire
Romina Falconi, Le 5 Fasi del Dolore è il nuovo singolo (legato alle spose tristi e in lacrime nelle città d’Italia)
Nei giorni scorsi, a Milano e in altre città italiane, sono apparsi video di passanti che riprendevano o fotografavano spose tristi (in metro, sedute sulla panchina o in giro per le vie) e con l’aria affranta. Se inizialmente aveva sorpreso, poi è nato il sospetto di un’idea di marketing alle spalle. E, infatti, questa rappresentazione fa da fil rouge al nuovo singolo di Romina Falconi, Le 5 fasi del dolore, in radio dal 28 settembre 2018.
Il brano descrive gli stati d’animo principali che una persona prova dopo il trauma dell’abbandono. L’inedito anticipa l’uscita del nuovo disco nel 2019.
Nei giorni scorsi sono apparse in differenti città italiane (Milano, Roma, Firenze, Padova, Bari) alcune misteriose spose abbandonate che venivano avvistate dai passanti mentre piangevano inspiegabilmente. Si è trattata di una gigantesca rappresentazione di ciò che nell’immaginario collettivo più rappresenta lo stato di abbandono: una sposa lasciata sull’altare. “Le 5 Fasi del Dolore” parla di questo.
Ecco le parole di Romina Falconi nel parlare del nuovo brano:
Mi dicono che raramente esprimo quello che sento ma quando lo faccio, lo faccio in modo viscerale. Per me questo è l’unico modo di scrivere. Crudo. Questa volta ho voluto parlare di abbandono.
La mia canzone si chiama “Le Cinque Fasi del Dolore” e cita il famoso modello sviluppato dalla psichiatra Elisabeth Kübler Ross sull’elaborazione del lutto, dell’abbandono. La paziente sono io. Forse è vero che il maestro migliore è il dolore, ma che me ne faccio della lezione imparata se mi hanno abbandonato? Che me ne faccio di me, se il mio desiderio è distrutto?
Ho pensato di rappresentare l’abbandono nelle piazze di alcune città, nel modo più tenero possibile: una ragazza vestita da sposa, in lacrime. Ero presente mentre una dolce sposina disperata vagava tra la gente allibita. Poche signore si sono avvicinate cercando di dare conforto. L’abbandono ci fa così paura? Ho voluto fotografare quel momento, descrivendo con precisione chirurgica cosa ho provato durante un abbandono, ridendo e piangendo di me. Volevo essere sincera, a qualunque costo.
Ho deciso di scrivere canzoni emotive. Ma forse non è una scelta. Forse, non avendo io grande padronanza della mia vita e dei miei sentimenti, ho voluto mappare le emozioni che provo, perché spero che lì fuori ci sia qualcuno che abbia sentito le stesse cose. Forse scrivo per non sentirmi più sola.