Sacco e Fuoco, il ritorno di Teresa De Sio
Raffinata. Con grazia ma anche con grinta. Teresa De Sio canta la sua Napoli ed i problemi atavici. E così in Sacco e Fuoco, l’album da poco uscito si rivolge con ironia, ma non troppo, a Nostro Signore del Vomero ed alla Madonna della Monnezza. Della serie “se non puoi risolvere un problema, scherzaci sopra”.Sacco
Raffinata. Con grazia ma anche con grinta. Teresa De Sio canta la sua Napoli ed i problemi atavici. E così in Sacco e Fuoco, l’album da poco uscito si rivolge con ironia, ma non troppo, a Nostro Signore del Vomero ed alla Madonna della Monnezza. Della serie “se non puoi risolvere un problema, scherzaci sopra”.
Sacco e Fuoco, di cui troviamo recensioni anche su MusicSplinder e su Alto Casertano, è un attacco diretto e schietto al perbenismo ed alle ingiustizie, sulla scia di “A sud! A sud!” uscito due anni fa. Le due hit del lavoro sono l’ironica “Amén”, un brano appunto ispirato dal problema dell’immondizia che affligge Napoli e “Tambureddu”, rivisitazione di un brano semisconosciuto di Domenico Modugno del 1956. Il tutto mescolato in salsa folk e pop. Personalmente apprezzo molto l’artista, anche se canta in napoletano stretto e non sempre è di facile comprensione. Grande voce e temi importanti. Questo album sembra sulla falsariga degli ultimi e dunque meritava una citazione.
Di seguito, ascolta il refrain di “Amèn” e poi Teresa De Sio cantare “Vogl’è turnà”, brano del 1982