Salmo, Falsità e Cortesia: testo e video ufficiale
Un lungo piano-sequenza per il nuovo singolo dal Machete Mixtape III, cantato da Salmo in versione “solista”.
Falsità e cortesia è il nuovo singolo estratto da Machete Mixtape Vol. III, terzo capitolo dell’uscita seriale ideata e firmata dalla Machete crew e che di recente, subito dopo il tour sold out della crew al completo, ha ottenuto la certificazione di disco d’oro.
Il brano vede alla voce uno dei quattro fondatori del collettivo sardo, Salmo. La produzione musicale è di Big Joe. Nel videoclip, diretto da Davide Polato e Matteo Bombarda, compaiono gli altri membri della Machete crew, vari artisti di Machete Empire Records, tra cui i Dope D.O.D., un amico della crew come Noyz Narcos e il producer Big Joe.
Salmo, Falsità e Cortesia – testo canzone
Ah
Lebon al mic
Yeah
Tu che ne sai di me,
ora che posso darti tutto
che farai di me?
Vuoi infilarti nelle tasche mie e dirmi che
i soldi uccidono la poesia,
finchè un giorno uccideranno te.
Tu che parli di che,
ora che posso dirti tutto
che dirai di me?
Vuoi infilarti nella testa mia e dirmi che
i soldi uccidono la poesia,
finchè un giorno uccideranno te.
Per il cachet aggiungi un triplo nove,
col rap faccio come i tassisti quando piove
tu vuoi scappare dalla realtà ma dimmi dove
scivola con me ti porto altrove, delta 9.
Siediti, fidati, credimi baby te quiero,
io vivo ora o mai più non chiederti il “chi ero”,
per fermarmi dovresti spararmi come Piero,
lasciami ancora sognare o svegliami se è tutto vero.
Quando proietti le emozioni tu, prometti che
chi sta all’ascolto un posto in prima classe su un treno proiettile,
rapper repliche,
vestiti bene stretti rettile,
dovresti ricordarmi di portarmi il pettine.
Cammino sopra un red carpet,
il fango sulle scarpe
quando mi parte come un tango sul parquet (?)
scalzi come zingari col cuore zingaro,
ti mangio il cuore sfidami,
colazione da Tiffany.
Ogni commento qua vi costa un occhio della testa
il vento parlerà di me in mezzo alla tempesta,
la vittima è la musica, farò un inchiesta
e tu che batti me, in un’altra vita non in questa.
Tu che ne sai di me,
ora che posso darti tutto
che farai di me?
Vuoi infilarti nelle tasche mie e dirmi che,
i soldi uccidono la poesia
finchè un giorno uccideranno te.
La notte è eterna per i liricisti anche sta volta,
la luna bacia i pessimisti dalla vita corta
perchè viene venga mi sta bene, non importa
è la svolta,
dicono non sei più quello di una volta.
Siamo polvere sui dischi,
il naso dentro i rischi,
benedizione, Corpus Christi.
Distingui sempre i re dai cronisti,
sto paese troppo stretto,
siamo costretti a fare i contorsionisti.
E’ come sentirsi liberi,
ma coi lucchetti ai timpani
siete il secondo di silenzio dopo il brindisi.
Imbarazzanti quindi,
non fare il rapper Willy
il tuo sogno è fare il “frrrr” in un gruppo indie.
Stanno alla corte mia,
finchè stringo forte questa musica la sento mia,
brah, è sintonia.
Di città in città
imparo la lezione ossia,
questa nazione è pura falsità e cortesia.
Ma che ne sai di me,
ora che posso darti tutto
che farai di me?
Vuoi infilarti nelle tasche mie e dirmi che,
i soldi uccidono la poesia,
finchè un giorno uccideranno te.
Tu che parli di che,
ora che posso dirti tutto
che dirai di me?
Vuoi infilarti nella testa mia e dirmi che
i soldi uccidono la poesia,
finchè un giorno uccideranno te. (x2)