Sanremo 2013, Elio e le storie tese: “Siamo simbolo del Festival, come Nilla Pizzi”
Le dichiarazioni a caldo del gruppo arrivato al secondo posto al Festival.
Secondi nella classifica generale, primi per la giuria di qualità, vincitori del Premio della Critica Mia Martini, Premio Sala Stampa Lucio Dalla, miglior arrangiamento. Questo è il bottino di Elio e le storie tese a Sanremo 2013. Ecco le dichiarazioni rilasciate dal gruppo a caldo dopo la positiva esperienza in terra ligure (fonte: Il Corriere della Sera).
La musica di Elio e le storie tese e la tradizione del Festival:
Non è vero che siamo poco sanremesi. Noi siamo un simbolo del Festival come Nilla Pizzi. Al di là dei riconoscimenti – arrivare secondi non conta – penso sarebbe stato comunque un successo. Leggevamo negli occhi della gente il gradimento nei nostri confronti. (Elio)
Sanremo si sta elioelestorietesizzando, come dimostra il materiale eterogeneo di questa edizione. La presenza di tutto lo spetto musicale mescola i geni e migliora la specie. (Rocco Tanica)
Il ritorno all’Ariston dopo 17 anni da La Terra dei cachi:
Avremmo accettato al limite il terzo posto, però il secondo è molto grave. Non vorremmo essere etichettati come i Toto Cutugni del XXI secolo.(Elio)
Il paragone con 17 anni fa era inevitabile, temevo non ci fosse l’effetto novità. Questa nuova partecipazione alla fine è stata uno stimolo per mettere in circolazione ispirazioni e idee nuove che altrimenti non avremmo realizzato.. Alla fine penso che sia una sfida vinta.(Elio)
Il vincitore per gli Elii era Gualazzi:
Una bellissima canzone, molto superiore alle altre a livello compositivo. (Faso).
Il futuro
Se Fazio lascia, ci candidiamo come organizzatori e conduttori per Sanremo 2014.(Elio)