Sanremo 2013, Iva Zanicchi: “Non ci metto più piede finché ci sono certi organizzatori”
La rabbia di Iva Zanicchi per il trattamento ricevuto a Sanremo 2009 da Paolo Bonolis e Roberto Benigni
Anche Iva Zanicchi si aggiunge alla lunga lista dei delusi (vedi Anna Oxa) del Festival di Sanremo. La cantante romagnola non ha nessua intenzione di ritornare sul palco dell’Ariston dopo il trattamento subito durante l’edizione del 2009. Roberto Benigni criticò aspramente il testo della sua canzone suscitando l’ira dell’aquila di Ligonchio. A quasi quattro anni di distanza, la Zanicchi sembra non aver ancora digerito il sassolino (diventato col tempo un pesantissimo macigno) come rivelato a Vero Tv:
Nel 2009 partecipai con Ti voglio senz’amore, consapevole di presentare un testo forte ma non autobiografico. Parlava di sesso ma alla fine era una dichiarazione d’amore (diceva ‘Ti amo’). Pochi minuti prima che mi esibissi, Roberto Benigni fece dell’ironia su di me e sul mio pezzo senza che potessi sentirlo. Quando andai in scena, il pubblico non applaudì, e il presentatore (Paolo Bonolis, ndb) fece una battuta del tipo: ‘Alla signora piacciono i giovani belli e generosi’. Insomma mi hanno fatto fare la figura della babbiona che va a comprare l’amore di giovani uomini. Per questo non canto più in pubblico quella canzone. Ho solo un rimpianto: non aver risposto all’intervendo di Benigni abbandonando subito il Festival. Finché ci sono certi organizzatori non ci metto più piede a Sanremo. E mi costa perché sono nata lì.
Lontano dalle scene musicali (e televisive) da diverso tempo, la Ivona Nazionale non si è persa d’animo tanto da progettare un nuovo disco ‘familiare’:
Si tratta di una raccolta di canzoni degli anni Quaranta: in Mille lire al mese, per esempio, canto con la mia nipotina piccola e con mio nipote che, oltre a suonare la chitarra, fa il rapper. Mi sto divertendo molto.