Sanremo 2013, Modà a Soundsblog: “Vincere Sanremo per un cantante è come vincere la Champions League per un calciatore”

Prima della finale i Modà hanno parlato ai microfoni di Soundsblog, ricordando di non aver mai vinto Sanremo (Kekko sottolinea che la vittoria dell’anno scorso di Emma, è totalmente della cantante pugliese: “Bisogna dare atto e merito all’interprete che l’ha portato su quel palco e deve essere ricordato chi l’ha vinto. Io sono orgoglioso di aver scritto la canzone della ragazza, dell’artista che ha vinto, però io Sanremo non l’ho mai vinto.”) e non nasconde che anche lui spera di potersi affermare al Festival di Sanremo:

Ci piacerebbe. Vincere Sanremo per un cantante è come vincere la Champions League per un calciatore, perché è la vetrina più importante del nostro Paese. E’ la vetrina che rappresenta l’Italia e la musica italiana nel mondo. Certo che ci piacerebbe, però non siamo venuti qua per puntare a quello, siamo venuti qua per puntare a cercare di promuovere un nuovo disco che è uscito il 14 febbraio, Gioia, siamo venuti qua a promuovere un tour che sta andando molto bene e ha già venduto più di 100mila biglietti. Quindi è questa la potenza di Sanremo, cercare di sfruttare la vetrina per promuoversi e per cercare di portare dei messaggi attraverso le canzoni. Sicuramente sono dei messaggi che ci convincono, però da qui alla vittoria ce ne passa, perché ci sono della canzoni molto belle e quindi bisogna aspettare.

Durante l’intervista Kekko, parla dei fan (“Grazie a loro mi sento importante e trovo il coraggio di continuare a scrivere canzoni che raccontano la quotidianità con un linguaggio molto semplice”), spiega come è nata Se si potesse non morire (assicura di non voler far retorica, ma solo far riflettere), rivela la genesi di alcuni dei versi del brano e dà dei consigli ai gruppi emergenti. Premete Play e ascoltate le parole di Francesco e degli altri componenti dei Modà.