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Sanremo 2014, The Niro intervista Soundsblog (video)

La video intervista di SoundsBlog al cantautore romano classe 1978 che porta 1969 all’Ariston

19 Febbraio 2014 15:55

In occasione della sua partecipazione al Festival di Sanremo 2014, The Niro ha incontrato Soundsblog. Ed ecco cosa ha rivelato…

Sanremo 2014, The Niro a SoundsBlog: “1969 non è una canzone da Festival. Ai talent preferisco la gavetta nei locali” (VIDEO)

C’è anche The Niro, all’anagrafe Davide Combusti, tra gli artisti in gara tra le Nuove Proposte del Festival di Sanremo 2014 con il brano 1969. SoundsBlog gli ha rivolto alcune domande e ne è uscita una breve ma interessante chiacchierata a 360 gradi sul mondo della musica. Ricordiamo che il cantautore romano classe 1978 da molti anni si è affermato sulla scena musicale non solo italiana, realizzando album con brani in inglese. The Niro ha peraltro firmato come autore Medusa per Malika Ayane e Sogno d’estate per Nathalie. Per la cronaca, è stato promosso al test di SoundsBlog, superato anche da Filippo Graziani, Diodato , Vadim e Bianca e sul quale invece sono ‘inciampati’ Zibba, Veronica De Simone e Rocco Hunt.

Raccontaci 1969, il brano che canterai a Sanremo.

1969 è un brano non propriamente sanremese, è un brano alla The Niro. Mi rappresenta in toto, rispetto ai brani che ho scritto in passato questo è cantato in italiano. Anche perché se no non lo avrebbero preso (ride, Ndr). In realtà tutto l’album, che si intitola anch’esso 1969, è in italiano. Il brano nella fattispecie parla dello sbarco sulla Luna, del fatto che l’umanità si è forse sentita unita nella realizzazione di un sogno comune per l’ultima volta quando Armstrong mise il piede sulla Luna. Poi che l’abbia messo per davvero non lo sappiamo, ma se così non fosse la mia teoria comunque è a favore degli americani che sono stati così geniali da allestire una messinscena. Lode all’America che ci ha fatto sognare.

Insieme a Zibba sei forse il più affermato e conosciuto tra le Nuove Proposte. Questo rappresenta un vantaggio per la gara sanremese?

Non so, sul palco verrà giudicata la canzone. Non vado per vincere, perché tanto a Sanremo anche se arrivi ultimo hai la possibilità di avere visibilità.

Renzo Rubino, l’anno scorso tra i Giovani, è stato promosso tra i Big eppure il livello di popolarità è più o meno lo stesso tuo, quantomeno per il pubblico mainstream. Credi che il passaggio tra i Giovani di Sanremo sia obbligatorio?

Se fossi entrato io nei Big credo che il pubblico sanremese classico si sarebbe chiesto, come ha fatto con i Perturbazione – che è una band che si fa il mazzo nei locali da 20 anni -, chi è questo? Onestamente sono in una terra di mezzo tra l’artista emergente e quello affermato almeno in Italia. Va benissimo anche fare un passo indietro e cominciare dalle Nuove Proposte. Forse è meglio, perché andare direttamente tra i Big avrebbe comportato una visibilità con un po’ di scetticismo da parte di chi non conosce il mio percorso. Preferisco così.

Qual è la tua idea sui talent e hai mai provato ad accedervi?

Non ho mai tentato di accedere ad un talent. Mi hanno chiesto di partecipare a diversi talent show…

Quali?

Anche The Voice l’anno scorso. O meglio alcuni manager me lo avevano chiesto. Ad ogni modo ho rifiutato perché andare a cantare le cover quando hai 500 canzoni tue da promuovere non faceva per me. Ho sempre preferito fare la gavetta nei locali con un pubblico vero. Sono due cose diverse, avrei avuto problemi io con la coscienza. Il talent show mi avrebbe fatto pensare guardandomi allo specchio ‘tu sei uno che sta guardando al successo’, mentre io sto guardando alla musica. Se arriva il successo bene, altrimenti è lo stesso. Sto facendo talmente tante cose… campo di musica, questa è già una cosa che mi rende privilegiato.

Test di SoundsBlog. Chi ha vinto Sanremo lo scorso anno tra i Big e i Giovani?

Mengoni tra i Big e Antonio Maggio tra i giovani.

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