Sanremo 2015, Enrico Nigiotti a Blogo: “Andare al Festival è come tatuare il proprio nome sulla storia” (video)
La nostra intervista ad Enrico Nigiotti, che approderà al Festival di Sanremo 2015 nella categoria Nuove Proposte con il brano “Qualcosa da decidere”
La partecipazione ad Amici nel 2009, l’esperienza con la Sugar e l’incontro con Adele Di Palma e Brando: dopo anni di lavoro intenso e studio Enrico Nigiotti è pronto ad approdare al Festival di Sanremo 2015 nella categoria Nuove Proposte, con il brano “Qualcosa da decidere”.
E noi, anche in vista dell’uscita del suo disco, che porta lo stesso titolo del pezzo sanremese, ci siamo fatti raccontare qualcosa in più…
Che cosa rappresenta per te il Festival di Sanremo?
Sanremo è un palcoscenico importantissimo, ci siamo cresciuti tutti. E’ un po’ come l’albero a Natale. E’ come tatuare il proprio nome sulla storia, perchè poi se tra 20 anni dico ai miei nipoti “oh, lo sapete che il nonno ha fatto Sanremo”, cerchi il mio nome su internet e c’è. E’ un orgoglio italiano, è il festival della canzone italiana. Per me sarà una vetrina per promuovere il mio album, non lo nego.
Come mai hai deciso di partecipare alle selezioni – che poi hai vinto – per salire sul palco dell’Ariston?
La decisione di andare a Sanremo è stata una consecutio: dopo tre anni di fermo sono riuscito ad arrivare in Universal, grazie all’incontro con la mia manager Adele Di Palma e il mio produttore Brando, firmo un contratto, entro in studio per l’album e c’era questo brano che era molto orecchiabile, molto radiofonico, molto fresco e da lì abbiamo pensato di provare ad entrare a Sanremo. Evidentemente era il mio anno, l’anno fortunato, perchè poi sono entrato.
“Qualcosa da decidere”: come è nata questa canzone?
Il brano nasce in maniera libera, con la voglia di giocare con la musica, di suonare, una serata così. E’ un brano abbastanza semplice, un inno vivace all’incontro, ai nuovi amori. E’ di quello che parla, del primo incontro che si ha con una ragazza, la prima uscita, quelle reazioni comuni e non banali come la scelta del locale più giusto, il maglione più carino, l’imbarazzo che c’è all’inizio nel conoscersi. Parla dell’incontro fondamentalmente, in maniera molto moderna.
Tra i Big che parteciperanno, c’è qualcuno che ti piace in modo particolare?
Ci sono alcuni artisti che mi piacciono un sacco, come Annalisa, mi piace molto come canta, è bravissima. Poi c’è Nesli: mi piace molto come mette le parole, ho ascoltato il suo pezzo perchè abbiamo lo stesso produttore ed è bellissimo (sono di parte ma sono sincero). C’è Grignani, che è storico, poi c’è Fragola che ha vinto X Factor, lui ha una voce molto particolare. Sarà un bel Sanremo, poi io faccio il mio.
Ci dicevi del tuo disco, in uscita a breve…
Ho finito di mixare il disco qualche settimana fa, uscirà nella settimana di Sanremo. E’ un disco con le mie canzoni, dato che sono cantautore, e ne vado molto fiero perchè racchiude questi tre anni che ho passato a scrivere e a migliorarmi, e ne vado fiero anche perchè esce molto il mio lato chitarristico – essendo io un chitarrista -. Ha un po’ quel sound, quel pop blues americano, con assoli, sono contento. Speriamo bene.