Sanremo 2015, The Avener – Intervista (Video)
Sanremo 2015, The Avener è l’ospite internazionale della quarta puntata. Guarda l’intervista su Blogo!
The Avener è il nome d’arte del dj francese Tristan Casara, l’ospite internazionale della quarta puntata di Sanremo 2015. Il suo disco di debutto, The Wanderings Of The Avener, è ai primi posti delle classifiche di vendita francesi e fra poco, il 24 febbraio, uscirà anche qui in Italia. Qualche giorno prima, però, il 20 febbraio, il nostro sarà in concerto a Milano grazie al successo della sua Fade Out Lines che però non è proprio proprio una “sua” canzone. Il brano infatti risale al 2007 quando gli Short Straws, ex band della cantante Phoebe Kildeer, voce del pezzo. Sia lei che The Avener oggi hanno fatto due chiacchiere coi giornalisti presenti a Sanremo. E noi c’eravamo…
Pronti per stasera?
The Avener: Assolutamente sì! Essere qui per noi è un grande onore. Io vivo a Nizza, quindi non sono nemmeno tanto lontano da casa. Stasera faremo qualcosa di meraviglioso: è la seconda volta che facciamo dal vivo questo pezzo, la prima è stata una decina di giorni fa sulla tv francese. C’è davvero una grande sintonia tra noi sul palco.
Phoebe, cos’hai pensato la prima volta che hai sentito il lavoro fatto da The Avener su Fade out lines? Ti è piaciuto dal primo momento?
Guarda, la versione originale era molto più rock e la prima volta che ho sentito quella di The Avener sono rimasta senza parole: la mia canzone era diventata qualcosa di completamente diverso! E pensare che tutto è nato da Youtube, io e Avener non ci conoscevamo nemmeno, è stato lui a scovare il video di Fade out lines e da lì mi ha contattata. Avevo scritto questo brano nel 2007 con il mio ex gruppo, gli Short Straws, e adesso ha potuto raggiungere un pubblico ancora più vasto. Ne sono molto felice.
Non sei stata un po’ “gelosa” di Fade Out Lines?
Ma no, davvero. Alla fine, per quanto io non ascolti musica house e mai avrei immaginato tale destino per questo pezzo, ho pensato fin da subito che Avener avrebbe fatto un ottimo lavoro. E infatti così è stato. La canzone, comunque, resta mia. Parlare di gelosia non avrebbe proprio senso per me.
The Avener, quando hai iniziato a pensare di voler fare il dj producer nella vita?
Ho iniziato a comporre al pc a quindici anni. A quei tempi facevo solo campionature perché non avevo gli strumenti per registrare, costavano troppo! Anche se in realtà tutto è cominciato perché volevo una Vespa…
Una Vespa?
Sì, volevo una Vespa per andare a scuola ma mia madre non voleva prendermela perché sosteneva fosse troppo pericolosa. Allora le ho chiesto dei piatti da dj. Ed eccomi qui!
Il 20 febbraio tornerai a suonare qui in Italia, per la precisione al Factory di Milano…
Sì, sarà la seconda volta per me. Per non dire la terza, contando l’esibizione di questa sera. Da quel che vedo, in Italia ci sono moltissimi fan della musica house e questo mi motiva ancora di più a fare del mio meglio per dar loro il massimo quando verranno al mio concerto!
Quali sono i tuoi principali punti di riferimento musicale?
Ne ho davvero troppi per poterli citare tutti! Ma il primo che mi viene in mente è senza dubbio Giorgio Moroder!
Progetti per il futuro?
Mi piacerebbe moltissimo poter far cantare qualche artista qualcosa di inedito, invece di rielaborare un brano già pubblicato, come è stato nel caso di Fade out lines. Prima, da artista indipendente, non avrei proprio saputo come fare. Ora invece, grazie a questo disco, spero di essermi aperto qualche porta in più per il futuro.
Ora vi lasciamo alla versione originale di Fade out lines e, subito dopo, a quella che siamo ormai abituati a sentire in radio, firmata The Avener. Quale preferite?