Sanremo 2016, Cecile a Blogo: “N.E.G.R.A. contro le discriminazioni. Dico no al Family Day” (video)
Sanremo 2016, Cecile racconta a Blogo il suo primo Sanremo. La video intervista di Giulio Pasqui.
UPDATE di Giulio Pasqui – Sanremo 2016 sta per cominciare anche per Cecile. Il nostro inviato Giulio Pasqui ha intervistato una delle otto Nuove Proposte per parlare della sua prima partecipazione al Festival. Non sono mancati riferimenti al forte tema sociale alla base della canzone intitolata N.E.G.R.A. e un commento alla “situazione Cirinnà/Family Day”.
Sanremo 2016, Cecile a Blogo: “N.E.G.R.A. è una canzone che combatte l’ipocrisia”
Cecile è una delle otto nuove proposte che parteciperà al Festival di Sanremo 2016. Blogo l’ha intervistata e lei ha spiegato il significato del suo brano, N.E.G.R.A., e ha raccontato di tutto e di più sulla sua vita e non solo.
Siamo qui con Cecile che ieri sera (venerdì N.d.R.) ha saputo di essere passata tra le nuove proposte che si esibiranno a febbraio sul palco dell’Ariston di Sanremo. Cecile, che cosa hai provato in quel momento, quando hai sentito il tuo nome.
Io sono esplosa. Sono sincera: ho avuto molta paura, perché ad un certo punto pensavo che non mi chiamassero. Ho avuto paura, ma quando ho sentito il mio nome è calato tutto. Poi è salita un’espressione di gioia e non ho potuto farne a meno.
La mia domanda di rito bastardissima: se andasse male Sanremo, hai un piano B, ti metterai a giocare a calcio come tua mamma?
Assolutamente no, continuerò a fare quello che faccio: sono attrice e cantante. Non mi fermo, perché dovrei? Per carità, nella vita non si può mai sapere, è logico. Nella vita non si può dare nulla per scontato e non bisogna pensare che tutto ti è dovuto. E’ chiaro che io cercherò sempre di lavorare, di essere pronta alle situazioni, e di avere sempre pronto un piano B o qualunque altra cosa nel caso dovesse succedere qualcosa di tragico, però io sono innamorata della musica. Sicuramente cercherò di fare qualcosa inerente alla musica o all’arte, perché l’arte è ciò che mi tiene viva in questo momento e mi tiene viva da sempre.
A proposito di arte: spesso ci sono i critici che provano ad anticipare il significato di ogni canzone. Premesso che ogni canzone può essere letta in maniera soggettiva, noi vogliamo sapere quello che tu vuoi trasmettere e che senso ha questa canzone per te.
Per me questa canzone ha un’importanza enorme. E’ la mia storia. Parte della canzone parla dell’ipocrisia che purtroppo c’è e ce ne sarà sempre tanta, ma se io lancio questo messaggio è chiaro che possiamo combattere l’ipocrisia. Se non avessi lanciato questo messaggio ieri sera non si sarebbe parlato di nulla. C’è bisogno di aprire gli occhi, di aprire i cuori e di aprire le teste. C’è bisogno che entriate appieno in tutto ciò che c’è all’interno di questa canzone, che non vi fermiate a leggere solo le parole per come sono scritte, ma di leggere la canzone spolpandola completamente, perché il testo è molto, molto forte. Se io avessi voluto scrivere qualcosa di molto più dolce l’avrei chiaramente fatto, ma non sarei venuta a Sanremo a farlo, perché non c’è bisogno di portare solo il sole il cuore e l’amore. A volte c’è bisogno di portare anche dei temi sociali, di cose più attuali. C’è bisogno che le persone aprano gli occhi e comprendano e vedano e crescano soprattutto.
Stiamo facendo una domanda a tutti: chi sarà il vincitore di Sanremo 2016 Nuove Proposte. Vorrei un tuo pronostico…
Una canzone che mi è piaciuta moltissimo è quella di Ermal Meta, che è molto orecchiabile, molto radiofonica. Anche Gabbani con Amen. Sono le due che mi piacciono di più. Poi voglio dire: N.E.G.R.A., perché no?
Il video si conclude con un super saluto ai lettori di Soundsblog.